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L’arresto cardiaco non fa sconti e non discrimina nessuno
PAD Defibrillatore Pubblico Piacenza

Protagonista ancora una volta il defibrillatore! L’arresto cardiaco non fa sconti e non discrimina nessuno.

Che sia uno sportivo, un giovane o un anziano, chiunque può esserne vittima. Tra fine dicembre e i primi giorni di gennaio tre gli episodi noti in cui, grazie all’intervento tempestivo dei presenti attraverso le manovre di Basic Life Support (BLS) e l’impiego del defibrillatore (DAE), tre uomini, un giovane di 35 anni e due persone anziane rispettivamente di 75 e 83 anni, sono sopravvissuti all’arresto cardiaco.

28 dicembre 2022, Piacenza in via XX settembre una giovane vita stava per spegnersi. Il ragazzo si accascia per terra colto da un malore. E’ in arresto cardiaco. Provvidenziale l’intervento di alcuni passanti che sono intervenuti in suo soccorso iniziando le manovre di rianimazione (BLS) e impiegato il defibrillatore (DAE) che, fortunatamente, era installato in piazza duomo. Tra i soccorritori, per puro caso, anche il Primario del reparto di Cardiologia, la quale, ha sottolineato che il vero eroe è stato il passante che ha recuperato e usato tempestivamente il defibrillatore. Senza il defibrillatore il ragazzo con buona probabilità sarebbe morto.

Stessa giornata e stessa città. Un uomo di 75 anni viene colto da malore mentre era impegnato in una partita di calcetto. Le persone presenti si rendono immediatamente conto della gravità della situazione e iniziano a prestare i primi soccorsi attraverso le manovre di rianimazione (BLS) e l’utilizzo del defibrillatore (DAE) presente nell’impianto sportivo. L’uomo è sopravvissuto all’arresto cardiaco.

Alcuni giorni dopo, sempre a Piacenza, l’ennesimo esempio e la riprova che defibrillatore e manovre di rianimazione possono fare la differenza tra la vita e la morte. Un uomo di 83 anni colpito da arresto cardiaco mentre si trovava allo sportello di Banca è stato soccorso dal direttore dell’istituto di credito. Questa volta il defibrillatore non era prontamente disponibile. E’ arrivato solo dopo insieme al personale dell’ambulanza. Tuttavia, il massaggio cardiaco ha scongiurato il peggio creando le premesse affinché il personale del 118 giunto sul posto potesse, anche grazie all’impiego del defibrillatore, vincere la battaglia contro la morte.

Ciascuno è artefice del proprio destino e può esserlo anche per quello degli altri in alcune circostanze gravi come quella dell’arresto cardiaco. Iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare e usare un defibrillatore non richiede in alcun modo competenze mediche o doti particolari. Entrambe possono essere apprese facilmente frequentando un corso BLSD. Non occorre essere dei supereroi! Basta solo un po’ di iniziativa e buona volontà.

Non aspettare oltre e fatti trovare preparato!

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Palermo, Carabinieri salvano bimbo di 6 anni in arresto cardiaco nella sua abitazione

Il fatto si è svolto giovedì 28 maggio in una abitazione nel centro di Bagheria, in provincia di Palermo.


La segnalazione “bambino privo di conoscenza” è arrivata 112, che corrisponde sia al numero unico di emergenza 112 (NU112) sia al numero nazionali dei Carabinieri.


All’arrivo dei Carabinieri, il bambino era disteso nel letto.

I militari hanno verificato che il bambino era privo di sensi, con circolo e respiro assenti.

Hanno così avviato tempestivamente le manovre di primo soccorso, praticando il massaggio cardiaco.

Il bambino ha ripreso velocemente le normali attività cardio-circolatorie, indicazione della rapidità e efficacia dell’intervento salvavita.
All’arrivo dei soccorritori del 118 il bambino aveva ripreso conoscenza e appariva in buone condizioni.
I medici, precauzionalmente, lo hanno trasportato in ambulanza presso l’ospedale specializzato pediatrico “G. Di Cristina” di Palermo, dove è stato ricoverato in osservazione a fini precauzionali.

Questa splendida notizia ci porta a fare alcune riflessioni.


L’arresto cardiaco può colpire chiunque, senza distinzioni di età, genere, condizioni di salute.
Consapevolezza e formazione nella gestione delle manovre salvavita di primo soccorso, sono elementi essenziali nella società moderna. Abbiamo tecnologia, esperienza e know-how per trasferire queste competenze basiche a professionisti (forze dell’ordine, volontari 118, medici e infermieri, ..), all’interno delle aziende, in ambito sportivo e a tutti i cittadini.
Bastano 5-6 ore per completare un corso di formazione BLSD, in grado di fornire delle competenze che ci porteremo dietro tutta la vita, sperando di non doverle mettere in pratica, qualora si presenti una situazione analoga però, questa esperienza può essere decisiva per salvare una vita.

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Testimonianza: il giorno dopo al corso BLSD soccorre una persona in arresto cardiaco

Oggi pubblichiamo una testimonianza ricevuta da una persona che ha effettuato nei giorni scorsi un corso BLSD con HS Academy:

Sono la signora Donata.


Vivo a Bologna e lavoro nello Studio Bellanti a Carpi.
Venerdì 7 febbraio abbiamo conseguito il corso di BLSD con un operatore efficiente, preparatissimo, con una passione enorme per quello che ci stava trasmettendo.


Sabato 8 febbraio tra le 16/17 stavo passeggiando con il mio fidanzato in via Ugo bassi a Bologna, nel primo pezzo. Ad un certo punto vediamo una folla enorme in cerchio, io avevo pensato al solito gruppo che suonava quando ad un certo punto il mio fidanzato sente urlare una voce maschile che chiede un intervento BLSD. La persona che ha chiamato stava già effettuando il massaggio cardiaco.


Mi sono avvicinata dicendo che avevo appena conseguito il corso ed ero lì per aiutarlo, chiedendo cosa stesse succedendo e, sempre mentre faceva il massaggio, mi ha chiesto di accertarmi ci fosse il battito.


Cosa che ho fatto in primis dal polso ma molto difficile, poi dalla carotide, dove per alcuni secondi non si sentiva nulla.


Intanto l’altro ragazzo non ha mai smesso il massaggio (ovviamente avevano già chiamato l’ambulanza), per fortuna pochi minuti dopo aver risentito la pulsazione ho iniziato a sentire un rantolo.


È arrivata l’ambulanza, io mi sono immediatamente spostata lasciando tutto lo spazio necessario ai medici.


Devo dire che mi ha molto provata questa esperienza.. per 2 motivi.


Uno perché speri davvero di non trovarti mai davanti ad una situazione del genere.


Poi ho avuto un senso di colpa verso il paziente perché avevo lasciato a casa la mascherina.. e quindi mi sono sentita pronta per metà..


Alla sera nel ripensare al tutto ho avuto una risata isterica pensando alle parole del nostro bravissimo operatore: “è abbastanza difficile trovare una situazione così, non so neanche io la sensazione che si proverebbe.. ”


A distanza di poche ore mi sono trovata ad affrontare realmente una situazione gravissima.


Mi permetto di fare una precisazione.


BISOGNA SEMPRE PRESTARE MOLTA ATTENZIONE A QUELLO CHE TI VIENE DETTO A QUESTI CORSI MA BISOGNA PRESTARE ANCORA PIÙ ATTENZIONE ALLA PRATICA E SE SI HANNO DEI DUBBI SULLE MANOVRE ESPORLE SEMPRE.


Noi venerdì abbiamo avuto il Signor Paolo come istruttore. Non si è allontanato da ognuno di noi finché non ha visto eseguire le giuste compressioni e insufflazioni…

Grazie davvero per tutto.
Buona giornata
Donata

Donata – Carpi (Modena)

Nessuno di sa cosa gli riserva il futuro.


Ciascuno di noi, anche la persona più preparata, non vorrebbe mai trovarsi ad affrontare un arresto cardiaco.


Tuttavia, essere preparato in caso di necessità può salvare la vita.


La vita di uno sconosciuto, la vita di un conoscente, la vita di un familiare.


Fare un corso BLSD ha un impatto personale e sociale enorme, che rimarrà per sempre come grande esperienza e bagaglio personale.

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BLSD, procedura di soccorso adulto, bambino, lattante


BLSD è l’acronimo di Basic Life Support Defibrillation, ovvero le manovre di primo soccorso con l’impiego di defibrillatore. Si tratta di manovre da attuare tempestivamente in caso di arresto cardiaco improvviso.
Esistono varie linee guida che definiscono le procedure di soccorso, con standard nazionali e/o internazionali.

Le linee guida più diffuse ed impiegato sono:

  • IRC – International Resuscitation Council
  • ERC – European Resuscitation Council
  • AHA – American Heart Association
  • SIMEUP – Società Italiana Medicina Emergenza-Urgenza Pediatrica

Di seguito riportiamo la procedura IRC per le manovre BLSD per l’adulto e le variazioni per interventi BLSD Bambino e BLSD Lattante


BLSD adulto

Sicurezza: Valutare la sicurezza dello scenario in cui si trova la vittima. Solo se la scena è sicura allora si può procedere con l’ingresso in scena per valutazioni e soccorso.


Verifica un’eventuale risposta della vittima: Scuoti senza esagerare le sue spalle e chiedi ad alta voce: «Signore/a mi sente?», ripetuto più volte a voce alta. Se risponde, lascialo nella posizione in cui lo hai trovato, assicurati che non vi siano ulteriori pericoli; cerca di scoprire qual è il problema e fornisci assistenza se necessario; rivalutalo regolarmente.


Pervietà delle vie aeree: aprire la bocca della vittima per verificare che non vi siano corpi estranei, oppure la lingua retroflessa, che ostruiscano il canale ed il passaggio di ossigeno. Posizionare la tua mano sulla sua fronte e ed estendi delicatamente la sua testa all’indietro; con i polpastrelli posizionati sotto l’estremità del mento della vittima, sollevalo per aprire le vie aeree.


Valutazione respiro GAS (Guarda, Ascolta, Senti):
• Posizionati di fianco alla vittima e, mantenendo le vie aeree pervie, avvicina la tua guancia alla bocca del paziente, mantenendo il tuo sguardo in direzione del suo torace;
• Nei primi minuti dopo un arresto cardiaco, la vittima può respirare in modo irregolare, con respiro lento e rumoroso. Non confondere questa situazione con un respiro normale;
• Guarda se il torace si espande, ascolta se sono presenti suoni respiratori e senti la presenza di movimento d’aria sulla tua guancia per non più di 10 secondi per determinare se la vittima sta respirando normalmente.

E’ possibile riscontrare assenza totale di respirazione o solo gasping (alterazione della respirazione, più o meno grave).
Si può eseguire la verifica simultanea della respirazione e del polso in meno di 10 secondi.
Se hai dei dubbi sul respiro, comportati come se la vittima non stesse respirando normalmente e preparati ad iniziare la Rianimazione Cardio Polmonare.


Allerta il servizio di emergenza
• Se possibile, chiedi a qualcuno di chiamare il servizio di emergenza 112, altrimenti chiamalo tu stesso.
• Se possibile, rimani con la vittima mentre fai la chiamata di emergenza. Attiva il vivavoce del telefono per facilitare la comunicazione con la centrale operativa.

Invia qualcuno a recuperare un Defibrillatore
• Manda qualcuno a cercare e portare un Defibrillatore se disponibile;
• Se sei da solo, non allontanarti dalla vittima, inizia la Rianimazione Cardio Pomonare.

Inizia le compressioni toraciche
• Inginocchiati a lato della vittima;
• Posiziona la parte prossimale del palmo di una mano (calcagno della mano) al centro del torace della vittima; (ossia sulla metà inferiore dello sterno);
• Posiziona il palmo dell’altra mano sopra la prima;
• Intreccia le dita delle mani e assicurati che non si applichi pressione sulle coste della vittima;
• Tieni le braccia dritte;
• Non applicare alcuna pressione sull’addome superiore o sulla parte terminale dello sterno;
• Posizionati verticalmente sul torace della vittima e premi verso il basso per circa 5 cm.

Dopo ogni compressione, rilascia del tutto la pressione sul torace senza perdere il contatto tra le tue mani e lo sterno.
Ripeti la manovra a una frequenza di 100-120/minuto.
Associa alle compressioni toraciche le ventilazioni
Dopo 30 compressioni, apri le vie aeree utilizzando ancora l’iperestensione del capo e il sollevamento del mento.

• Chiudi il naso pinzandone le narici con l’indice e il pollice della mano poggiata sulla fronte. Fai in modo che la bocca si apra, ma mantieni il mento sollevato;
• Prendi un respiro normale e posiziona le tue labbra attorno a quelle della vittima, assicurandoti di avere una buona aderenza;
• Soffia in modo lento e graduale nella bocca controllando contemporaneamente l’escursione del torace per circa 1 secondo come in un respiro normale; questa è una ventilazione efficace;
• Mantenendo l’iperestensione del capo ed il sollevamento del mento, stacca la tua bocca da quella della vittima ed osserva che il torace si abbassi durante l’espirazione;
• Prendi un altro respiro normale e soffia nella bocca della vittima una volta ancora per un totale di due ventilazioni efficaci;
• Non interrompere le compressioni toraciche per più di 10 secondi per erogare le due ventilazioni. Quindi, riposiziona senza ritardo le mani nella posizione corretta sullo sterno ed effettua altre 30 compressioni toraciche.

Continua le compressioni toraciche e le ventilazioni con un rapporto di 30:2.

Arrivo del defibrillatore
Accendilo e applica le piastre seguendo i comandi vocali/visivi

• Applica le piastre sul torace nudo della vittima;
• Se è presente più di un soccorritore, la Rianimazione Cardio Polmonare dovrebbe essere continuata mentre le piastre vengono posizionate sul torace;
• Assicurati che nessuno tocchi la vittima mentre il defibrillatore analizza il ritmo. Se il defibrillatore non è disponibile continua con la Rianimazione Cardio Polmonare.

Se lo shock è indicato, eroga la scarica
• Assicurati che nessuno tocchi la vittima;
• Premi il pulsante della scarica come indicato (i defibrillatori automatici erogheranno lo shock automaticamente anticipati da un messaggio vocale, ma in Italia sono presenti per l’impiego laico defibrillatori semiautomatici, in grado di erogare la scarica solo con aziende diretta del soccorritore, che deve premere il pulsante);
• Ricomincia immediatamente la Rianimazione Cardio Polmonare con compressioni toraciche e insufflazioni 30:2.

Continua seguendo i comandi vocali/visivi.
Se lo scarica non è indicata presegui la Rianimazione Cardio Polmonare
• Ricomincia immediatamente la Rianimazione Cardio Polmonare;
• Prosegui seguendo i comandi vocali/visivi.

Prosegui la Rianimazione Cardio Polmonare
Non interrompere le manovre rianimatorie fino a quando:
• Non arrivano i soccorsi (volontari ANPAS o altre associazioni, o soccorsi avanzati del 112)
• La vittima riprende coscienza, si muove, apre gli occhi e respira normalmente
• Sei esausto. Cerca di chiedere il cambio ai presenti.

Se la vittima non risponde ma respira normalmente:
Se sei sicuro che la vittima stia respirando normalmente, ma è ancora incosciente mettila nella posizione laterale di sicurezza (sdraiata su un fianco mantenendo la pervietà delle vie aeree se necessario).
È raro che la Rianimazione Cardio Polmonare da sola possa far ripartire il cuore. Se non sei sicuro se la vittima si sia rianimata, continua la Rianimazione Cardio Polmonare.

Segni che indicano che la vittima si è rianimata:

• Coscienza;
• Movimento;
• Apertura degli occhi;
• Respiro
Stai pronto a ricominciare la Rianimazione Cardio Polmonare immediatamente se il soggetto regredisce.

Cosa cambia tra il BSLD adulto, BLSD Pediatrico e BLSD Lattante?
L’approccio ed il procedimento sono pressochè identici, salvo:

BLSD pediatrico

Rianimazione Cardio Polmonare con compressioni toraciche e insufflazioni 15:2.

Profondità delle compressioni di circa 1/3 del diametro del torace, in genere simili ai 5 cm come per l’adulto o poco meno

BLSD lattante

L’incidenza di una arresto cardiaco su un lattante, è inferiore all’1% dei casi registrati.
Rianimazione Cardio Polmonare con compressioni toraciche e insufflazioni 15:2.

Profondità delle compressioni di circa 1/3 del diametro del torace, circa 4 cm

Il massaggio cardiaco deve essere eseguito con 2 dita, indice e medio, posti sul torace appena sotto la linea tra i capezzoli.


Nel caso di ostruzione delle vie aeree:
Ostruzione parziale: è una situazione in cui il corpo estraneo si trova in una posizione tale da permettere un passaggio di aria che, seppur ridotto, è ancora sufficiente ad ossigenare il sangue: il bambino è ancora in grado di tossire, di piangere e, se già capace, anche di parlare.
Ostruzione completa: si ha quando il corpo estraneo ha creato un vero e proprio “tappo” nelle vie aeree ed impedisce completamente il passaggio di aria: in questa situazione il bambino non è più in grado di tossire o di piangere ed è impossibilitato ad emettere qualsiasi suono. L’ostruzione completa rappresenta pertanto un’emergenza che merita un intervento immediato poiché, se non viene rapidamente risolta, porta all’insufficienza respiratoria e all’arresto cardiaco in pochi minuti.


Per quanto riguarda i defibrillatori, alcuni modelli hanno un selettore adulto/pediatrico e/o piastre differenti. E’ quindi necessario selezionare l’apposita funzione.

Altri modelli hanno batterie/elettrodi specifiche per adulto e batterie/elettrodi pediatrici, è quindi necessario verificare e inserire batterie/elettrodi adeguate.

FONTI:

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Podista salvato grazie al defibrillatore

Podista in allenamento viene colto da malore e salvato con il Defibrillatore

Ennesima tragedia sfiorata! Ancora una volta gli ingredienti di questo salvataggio sono stati: precoce massaggio cardiaco e utilizzo del defibrillatore DAE .

L’uomo, un 55enne Verbanese, è stato colto da malore durante una manifestazione podistica cui stava partecipando. All’improvviso si è accasciato a terrà ed è stato immediatamente soccorso. L’uomo è stato rianimato grazio al defibrillatore presente e al massaggio cardiaco praticato immediatamente.

Cultura del soccorso e più defibrillatori sul territorio possono realmente creare le premesse perchè possa diminuire la mortalità per arresto cardiaco.

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Uomo di 44 anni colto da arresto cardiaco dopo una partita di calcio, salvato dal defibrillatore


Lunedì 18 febbraio, un uomo di 44 anni è stato colto da arresto cardiaco al termine di una partita di calcio all’interno di una struttura sportiva di Lamezia Terme (Catanzaro).

Al rientro degli spogliatoi si è accasciato a terra privo di coscienza. La presenza del defibrillatore semiautomatico, obbligatorio negli impianti sportivi (Decreto Balduzzi) e la prontezza dei 2 soccorritori Giovanni De Fazio, vigile del fuoco in servizio al comando di Catanzaro e Angelo Torcasio, figlio del titolare della struttura sportiva, hanno consentito di salvare la vita del loro amico e compagno di calcio.

Il compagno di squadra e il figlio del titolare hanno messo in pratica le manovre di RCP e BLSD, fino a quando la vittima non ha ripreso le funzioni vitali. All’arrivo del mezzo di soccorso avanzato del 112, i soccorritori hanno verificato la presenza delle funzioni vitali e trasportato l’uomo al Pronto soccorso, dove le condizioni si sono stabilizzate.

Grazie al tempestivo intervento dei soccorritori ed impiego del defibrillatore, un altro uomo è stato salvato.

Pochi anni fa situazioni di questo tipo avrebbero avuto esiti differenti.

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Turista Salva un Tedesco

In vacanza a Siena un turista Milanese salva un turista Tedesco

Un turista milanese ha prestato soccorso ed ha salvato la vita di un tedesco accasciatosi a terra per un arresto cardiaco a Siena in Piazza Duomo.

A fare la differenza, ancora una volta, l’impiego del defibrillatore insieme alle manovre di BLSD.

Il soccorritore ha utilizzato uno dei defibrillatori della rete comunale, grazie alle indicazioni fornite dagli operatori di centrale del 118.

Dopo il primo intervento è arrivata l’ambulanza che ha trasportato il tedesco all’ospedale.

Leggi l’articolo del corriere di Siena

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Salvano il Collega con il Defibrillatore e le Manovre di BLSD

Due Scariche per Salvare una Vita con il Defibrillatore

corsi blsd e defibrillatorePresso il deposito di Trenitalia in Milano Martesana, durante il proprio turno di lavoro, un uomo di 63 anni rimane folgorato da una forte scarica di 380 volt ed il suo cuore di ferma.

Il tempestivo intervento dei colleghi con manovre di rianimazione ed l’impiego del defibrillatore gli hanno salvato la vita.

Sono stati sufficienti due scariche elettriche del DAE affinché il suo cuore riprendesse a battere spontaneamente.

Un altro esempio di come la formazione blsd e l’uso del defibrillatore sia di “VITALE” importanza.

 

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Salvato grazie ad un negoziante ed un tassista

Tassista e Negoziante salvano un settante con la RCP ed il defibrillatore

Salvato da un negoziante ed un tassista munito di defibrillatore, un signore di 70 anni colto da malore a Bologna è sopravvissuto ad un arresto cardiaco.

Come ribadiamo sempre nei nostri corsi BLSD e PBLSD, le manovre di rianimazione non sono differibili ma vanno iniziate quanto prima. Non è sufficiente chiamare solo il 118 – 112 e aspettare, ma occorre creare le premesse affinché il loro successivo intervento possa risultare efficace e risolutivo.

Ognuno di noi può rappresentare un opportunità per chi ci è a fianco: un collega di lavoro, un familiare, un amico o uno sconosciuto.

Per leggere l’articolo vai al seguente indirizzo: bologna infarto in strada salvato dal defibrillatore

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