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Infarto durante una partita di tennis, salvato dal defibrillatore

Un uomo di 65 anni, durante una partita a tennis quando, all’improvviso, si è accasciato al suolo privo di sensi.


È successo nel pomeriggio di martedì 3 dicembre nei campi da tennis di via dei Sassi a Busto Arsizio, comune italiano di 84 mila abitanti della provincia di Varese, in Lombardia.


I presenti anno chiamato immediatamente il 118, mentre il personale della struttura sportiva apriva la teca con dentro il defibrillatore, come da obbligo di legge imposto dal Decreto Bladuzzi.


Gli operatori del 118 della SOREU
, le nuove Sale Operative Regionali dell’Emergenza Urgenza sanitaria a valenza interprovinciale, hanno così fornito indicazioni su come intervenire indicando le manovre di rianimazione ed impiego del defibrillatore.


I soccorritori hanno così provveduto a praticare il massaggio cardiaco e a somministrare una scarica elettrica con il defibrillatore.


All’arrivo dei soccorritori con ambulanza e automedica l’uomo era sveglio e il cuore aveva già ricominciato a battere.


L’ECG effettuato dagli operatori del 118 ha indicato che sia è trattato di un infarto acuto.


L’uomo è stato quindi trasportato in codice rosso nel vicino ospedale di Busto Arsizio per accertamenti.

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Varese ragazzo di 18 anni salvato con il defibrillatore

Gavirate (Varese), un ragazzo di 18 anni salvato con il defibrillatore lunedì 4 marzo, nella prima mattina.


Il malore avviene all’interno di un bar verso le 8 del mattino.
Il giovane ragazzo si accascia a terra privo di sensi.


Tra i clienti del bar presenti, una persona ha praticato il massaggio cardiaco e subito è partita la chiamata al numero unico di emergenza del 112: la centrale operativa di soccorso ha indicato dove si trovasse il più vicino defibrillatore e nel contempo sono stati inviati sul posto i mezzi di soccorso avanzato: un’ambulanza e un elisoccorso.

Dopo averlo intubato, il ragazzo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Legnano, dove si trova ricoverato.


“Sono soddisfatto del lavoro fatto da amministrazioni comunali e associazioni per dotare numerosi piccoli centri del Varesotto di defibrillatori, e dai cittadini che stanno accettando il diffondersi della cultura della prevenzione, imparando poche ma utilissime manovre salvavita – ha commentato Guido Garzena, responsabile di Areu della provincia di Varese”.


Nell’ultimo mese sono stati già 2 le persone salvate da parenti assistiti per telefono dalla centrale operativa, in un caso grazie anche alla presenza del defibrillatore sul territorio.


Ogni volta che un nuovo defibrillatore viene acquistato e messo a disposizione del pubblico, il dispositivo salvavita viene inserito in un database di AREU, che in tempo reale può segnalare ai soccorritori il defibrillatore più vicino.