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Notifica di Arresto Cardiaco sull’APP, Volontario salva un uomo a Piacenza con il defibrillatore prima dell’arrivo dei soccorsi

Sabato 25 gennaio 2020, a Piacenza, un uomo di 65 anni è stato colpito da arresto cardiaco improvviso all’interno della sua casa.


A salvarlo, un volontario di Progetto Vita che transitava in prossimità dell’abitazione, che ha ricevuto sulla APP “DAE RespondER” installata sul suo telefono cellulare, la segnalazione di richiesta di soccorso in zona, per una persona colpita da arresto cardiaco, necessitante di manovre RCP e BLSD. Il volontario a quindi reperito e impiegato un defibrillatore presente in zona, prima dell’arrivo dei soccorsi.


L’APP “DAE RespondER” è stata sviluppata dal Sistema 118 con lo scopo di ridurre i tempi di intervento nel caso di arresto cardiaco.


L’APP è integrata con la Centrale Operativa del 118. Quando si verifica un Codice Blu (arresto cardiaco, con conseguente necessità manovre di rianimazione cardio-polmonare e il pronto impiego del defibrillatore), il sistema invia l’alert anche alla APP. Gli utilizzatori dell’APP in prossimità dell’evento potranno quindi attivarsi, con tempi più rapidi dei soccorsi, per le prime manovre di soccorso e se disponibile impiegando precocemente il defibrillatore.


In questi casi i minuti sono preziosi, la possibilità di salvare un soggetto colpito ad AC cala del 10% ogni minuto, ma il tempo a disposizione per poter salvare un soggetto senza conseguenze neurologiche date dalla mancanza di afflusso di sangue e ossigeno al cervello, è di soli 5 minuti. Tempi troppo brevi per una gestione efficace da parte dei mezzi del 118, che molto raramente possono riuscire a raggiungere il luogo e avviare il DAE con questa velocità.


La sensibilizzazione dei cittadini, la formazione di personale con corsi BLSD, l’impiego dell’APP dedicata sui telefonini, che ognuno di noi porta sempre con se, può fare la differenza.


L’associazione Progetto Vita, nella provincia di Piacenza ha già formato all’uso del defibrillatore oltre 50.000 cittadini, 10.000 studenti, 1.000 insegnanti, oltre a posizionare in modo distribuito sul territorio oltre 850 defibrillatori tra luoghi privati e pubblici.


Avevamo segnalato precedentemente anche un’APP similare sviluppata dall’AREU di Pavia, “SafetyGo”, che ha funzionamenti simili e gli stessi obiettivi.


L’augurio è che queste APP rimangano contenute come varianti, in modo da rendere più efficace la diffusione, gli sviluppi, gli aggiornamenti e quindi il potenziale salvavita di questi progetti.


La formazione di primo soccorso e dell’impiego del defibrillatore si dimostra sempre più importante nella nostra società.


HS Academy svolge con passione un ruolo importante, in qualità di formatore su tutto il territorio nazionale. Vedi il calendario corsi e località in programma, contattaci per maggiori informazioni.

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Malattie Cardiovascolari – Risposta dell’OMS (WHO)
Malattie Cardiovascolari - OMS Organizzazione Mondiale della Sanità

Le Malattie Cardiovascolari

Fonte World Health Organization https://www.who.int/en/news-room/fact-sheets/detail/cardiovascular-diseases-(cvds)

  • Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte a livello globale: ogni anno muoiono più persone a causa delle malattie cardiovascolari che per qualsiasi altra causa. Si stima che nel 2016 siano morte 17,9 milioni di persone a causa delle malattie cardiovascolari, pari al 31% di tutti i decessi globali. Di questi decessi, l’85% è dovuto a infarto e ictus. Oltre tre quarti dei decessi per malattie cardiovascolari si verificano nei Paesi a basso e medio reddito.
  • Dei 17 milioni di decessi prematuri (sotto i 70 anni) dovuti a malattie non trasmissibili nel 2015, l’82% è dovuto a malattie non trasmissibili nei Paesi a basso e medio reddito e il 37% è causato da CVD.
  • La maggior parte delle malattie cardiovascolari può essere prevenuta affrontando i fattori di rischio comportamentali come l’uso del tabacco, l’alimentazione malsana e l’obesità, l’inattività fisica e l’uso dannoso dell’alcol con strategie a livello di popolazione.
  • Le persone con malattie cardiovascolari o che sono ad alto rischio cardiovascolare (a causa della presenza di uno o più fattori di rischio come l’ipertensione, il diabete, l’iperlipidemia o malattie già accertate) hanno bisogno di una diagnosi e di una gestione precoci utilizzando, a seconda dei casi, consulenze e farm

Fatti salienti

Il piano d’azione dell’OMS,Organizzazione Mondiale della Sanità, tende all’adozione di misure che favoriscano la riduzione del fenomeno. Ad ogni modo la mortalità per arresto cardiaco non potrà mai essere evitata se non ridotta numericamente grazie alla prevenzione e alle manovre salvavita quali quelle apprese in occasione di eventi formativi BLSD.

Durante il corso imparano a riconoscere per tempo segni e sintomi di una malattia cardiaca e ad intervenire in tempo, nei pochi minuti disponibili, attraverso l’uso del defibrillatore (DAE/AED) e le manovre di rianimazione cardiopolmonare.

Non a caso sono sempre più frequenti le notizie di cronaca che riportano come l’intervento di un astante e l’uso del defibrillatore, appreso in occasione di un corso BLSD, siano stati determinanti nel salvare una vita.

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HSAcademy per Una Scuola Sicura

La scuola è dove i nostri figli trascorrono gran parte del loro tempo ed è bene che ciò avvenga all’insegna della sicurezza. Non a caso il recente disegno di legge prevede l’installazione dei defibrillatori anche nelle scuole.

Per questo motivo ci siamo adoperati insieme ai genitori per dotare tre scuole, due di Mentana e una di Castel Chiodato, di defibrillatori semiautomatici.

La sicurezza si fonda sul buon senso ed il buon senso non ha bisogno di leggi ma solo di consapevolezza e volontà.

Il nostro Istituto da quest’anno dispone di quattro defibrillatori grazie all’attivazione di un cospicuo gruppo di genitori.

https://www.icparibenimentana.edu.it/articolo/installazione-defibrillatori-e-ringraziamenti

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A Pavia si attiva primo cittadino “First Responder” chiamato per intervento BLSD

Dopo la presentazione del progetto voluto da AREU e Pavia nel Cuore tenuto il 25 settembre, numerose persone si sono già registrate sull’APP “SafetyGo” e si sono candidati come “First Responder”, ovvero si mettono a disposizione della centrale operativa del 118 per essere contatti come operatori BLSD locali, per intervenire rapidamente, in parallelo ai soccorritori, in caso si trovassero in prossimità di una persona colta da arresto cardiaco improvviso.


E’ di pochi giorni fa la notizia che un “First Responder” che si trovava nelle vicinanze di una persona colta da arresto cardiaco, è stato contattato ed inviato sul posto, raggiunto in soli 6 minuti, assieme all’automedica.


E’ la dimostrazione che 1 cittadino può fare la differenza in questi casi.
In questa occasione il mezzo di soccorso era libero e disponibile ma se fosse stato più lontano, magari di rientro da un altro soccorso, la rapidità del First Responder avrebbe potuto cambiare le cose.


Maggiore sarà il numero di First Responder, maggiore sarà la copertura del territorio e la possibilità di raggiungere in tempi veramente rapidi le persone in arresto cardiaco.


L’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (A.R.E.U.) di Pavia (AAT118 Pavia) precisa che tutti coloro che desiderano candidarsi come First Responder , possono farlo tramite l’APP SafetyGo.

Nell’APP potranno caricare la foto di un attestato BLSD conseguito negli ultimi 2 anni, ed attendere poi la verifica da parte degli operatori ed un loro contatto.


L’APP ha lo scopo di aumentare le possibilità di sopravvivenza delle vittime che necessitano di manovre di primo soccorso, attraverso un’assistenza precoce.

Infatti, l’applicazione consente ai soccorritori di ricevere notifiche push trasmesse dai soli servizi di emergenza che possiedono la piattaforma SafetyGo.


L’APP SfetyGo è gratuita e disponibile per iOS e Androiod.


I soccorritori possono essere invitati a intervenire presso una vittima in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati o semplicemente come testimoni per informare e trasmettere la situazione alla centrale operativa.

I soccorritori ricevono una notifica nella quale è indicato il luogo in cui si trova la vittima, la natura dell’incidente (arresto cardiaco, soffocamento, ..) e una descrizione dell’evento.

L’APP consente di:

  • Costituire una rete di soccorritori volontari;
  • Geolocalizzare i defibrillatori vicino ai luoghi d’intervento;
  • Geolocalizzare i soccorritori vicino ai luoghi d’intervento e visualizzare i loro livelli di competenza;
  • Geolocalizzare la vittima (solo se chiama dall’applicazione mobile);
  • Informare e avvertire i soccorritori in tempo reale tramite notifiche push (i soccorritori possono ricevere le notifiche push anche se l’applicazione è chiusa);
  • Comunicare con i soccorritori (live chat/ photo/ video);
  • Guidare via GPS i soccorritori fino ai luoghi del’ intervento;
  • Gestione di massa dei dispositivi di soccorso dalla piattaforma online (importazione di database defibrillatori con orari di accesso, descrizioni…)

Ricordiamo che in caso di arresto cardiaco il tempo a disposizione è veramente ridotto, le possibilità di successo calano del 10% ogni minuto, questo si traduce in un tempo massimo di soli 10 minuti.


Tuttavia il tempo utile per risolvere la situazione senza provocare sofferenza ai tessuti celebrali data dall’ipossia, è di soli 3-5 minuti.


Sono numerosi i cittadini, volontari delle associazioni di emergenza/urgenza e professionisti abilitati BLSD che possono registrarsi e dare un contributo ancora maggiore alla loro comunità.

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Podista salvato grazie al defibrillatore

Podista in allenamento viene colto da malore e salvato con il Defibrillatore

Ennesima tragedia sfiorata! Ancora una volta gli ingredienti di questo salvataggio sono stati: precoce massaggio cardiaco e utilizzo del defibrillatore DAE .

L’uomo, un 55enne Verbanese, è stato colto da malore durante una manifestazione podistica cui stava partecipando. All’improvviso si è accasciato a terrà ed è stato immediatamente soccorso. L’uomo è stato rianimato grazio al defibrillatore presente e al massaggio cardiaco praticato immediatamente.

Cultura del soccorso e più defibrillatori sul territorio possono realmente creare le premesse perchè possa diminuire la mortalità per arresto cardiaco.

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Uomo di 44 anni colto da arresto cardiaco dopo una partita di calcio, salvato dal defibrillatore


Lunedì 18 febbraio, un uomo di 44 anni è stato colto da arresto cardiaco al termine di una partita di calcio all’interno di una struttura sportiva di Lamezia Terme (Catanzaro).

Al rientro degli spogliatoi si è accasciato a terra privo di coscienza. La presenza del defibrillatore semiautomatico, obbligatorio negli impianti sportivi (Decreto Balduzzi) e la prontezza dei 2 soccorritori Giovanni De Fazio, vigile del fuoco in servizio al comando di Catanzaro e Angelo Torcasio, figlio del titolare della struttura sportiva, hanno consentito di salvare la vita del loro amico e compagno di calcio.

Il compagno di squadra e il figlio del titolare hanno messo in pratica le manovre di RCP e BLSD, fino a quando la vittima non ha ripreso le funzioni vitali. All’arrivo del mezzo di soccorso avanzato del 112, i soccorritori hanno verificato la presenza delle funzioni vitali e trasportato l’uomo al Pronto soccorso, dove le condizioni si sono stabilizzate.

Grazie al tempestivo intervento dei soccorritori ed impiego del defibrillatore, un altro uomo è stato salvato.

Pochi anni fa situazioni di questo tipo avrebbero avuto esiti differenti.

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Arezzo Salvato dal Defibrillatore

Tennista di 76 anni colto da infarto nell’aretino viene salvato grazie al tempestivo intervento delle persone presenti e l’uso del defibrillatore.

La cronaca sempre più spesso ci regala notizie di persone vittime di arresto cardiaco cui è stata salvata la vita. Questo è quanto accaduto nell’aretino il giorno 11 maggio presso il circolo sportivo Tennis Giotto.

Un uomo di 76 anni stava giocando a tennis quando è stato colto da un arresto cardiaco. Le persone presenti hanno immediatamente attivato i soccorsi e, guidati dal personale della centrale operativa del 118, hanno iniziato le manovre di rianimazione cardio polmonare (RCP) ed impiegato il Defibrillatore (DAE) disponibile presso la struttura.

E’ stato sufficiente un solo shock affinché il cuore riprendesse a battere spontaneamente. Il successivo arrivo del personale medico ha stabilizzato il paziente per poi trasportarlo in pronto soccorso.

L’ennesimo esempio di quanto il connubio “massaggio cardiaco e Defibrillazione”, unitamente al fattore tempo, possano in concreto aumentare le aspettative di sopravvivenza.

Dall’avvio del progetto cuore nel 2011 ad oggi il numero delle persone salvate è passato dal 5% al 38%.

Fonte: insalate news

 

 

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Colosseo – Il Custode salva un Turista grazie al Defibrillatore

L’ennesima tragedia scongiurata grazie al precoce utilizzo del defibrillatore.

Roma, 25 marzo 2018, presso l’anfiteatro Flavio “Colosseo” un turista americano è stato colto da malore. Le grida della moglie alla ricerca di assistenza hanno allertato i custodi i quali si sono attivati immediatamente.

In particolare, Giovanni Castaldo, in servizio presso il centro di accoglienza, assistenza e vigilanza del monumento, ha collegato il defibrillatore ed eseguito le manovre di rianimazione. Il terzo shock è stato risolutivo. Il turista ha ripreso conoscenza, ha anche tentato di rialzarsi, ma gli è stato raccomandato di restare in una posizione comoda nell’attesa dei soccorsi per il successivo trasporto e controllo in ospedale.

L’intervento di Giovanni è stato di cruciale importanza.

Le manovre di RCP, la disponibilità del defibrillatore ed il tempestivo intervento sono stati determinanti. Sarebbe stata sufficiente l’assenza anche di uno solo dei tre elementi affinché l’esito dell’evento assumesse caratteri drammatici.

Fonte: Il Messaggero.it

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Prevenire con lo Sport

Sport per prevenire l'arresto cardiaco

SPORT E PREVENZIONE

Il movimento è salute …. a tutte le età!  Lo slogan della campagna di comunicazione promossa dal CONI, Ministero della Salute ed Istituto Superiore della Sanità.

Il benessere e la prevenzione non possono prescindere dalla sana abitudine di praticare regolarmente attività fisica. Fa bene al cuore e alla mente, tant’è che viene considerata uno strumento di medicina preventiva, riducendo i rischi di malattie cardiovascolari, tumori e la depressione.

Studi evidenziano che il 32% degli Italiano conduce uno stile di vita sedentario. Ed è su questo trend che si vuole intervenire, stimolandoli al movimento, sia pure una semplice camminata o una passeggiata in bicicletta.

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Salvano il Collega con il Defibrillatore e le Manovre di BLSD

Due Scariche per Salvare una Vita con il Defibrillatore

corsi blsd e defibrillatorePresso il deposito di Trenitalia in Milano Martesana, durante il proprio turno di lavoro, un uomo di 63 anni rimane folgorato da una forte scarica di 380 volt ed il suo cuore di ferma.

Il tempestivo intervento dei colleghi con manovre di rianimazione ed l’impiego del defibrillatore gli hanno salvato la vita.

Sono stati sufficienti due scariche elettriche del DAE affinché il suo cuore riprendesse a battere spontaneamente.

Un altro esempio di come la formazione blsd e l’uso del defibrillatore sia di “VITALE” importanza.