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Bambino di 8 anni in arresto cardiaco salvato dal fratello maggiore di 15 anni

Il fatto è avvenuto a New York a fine aprile.

Un bambino di 8 anni, Jayden Hardowar, è andato in arresto cardiaco a causa di una sindrome legata a Coronavirus.

Jayden ha accusato una lieve febbre e pochi giorni dopo ha iniziato ad avere mal di stomaco fino a quando, 3 giorni dopo, è collassato.

Il fratello Tyron, 15 anni, aveva appreso le manovre di primo soccorso e rianimazione nei Boy Scout, così compresa la situazione, ha avviato il massaggio cardiaco, in attesa dei soccorsi dotati del defibrillatore.

Jayden è tornato a casa dopo 2 settimane di ospedale ed è in fase di recupero.

Una bella storia, che ancora una volta testimonia che:

  • l’arresto cardiaco può colpire chiunque
  • non occorrere essere medici o soccorritori esperti per salvare una vita, è sufficiente avere le nozioni di primo soccorso che si possono apprende in un normale corso BLSD della durata di circa 6 ore.

Chiunque, nella società moderna, dovrebbe conoscere le manovre di primo soccorso.

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Palermo, Carabinieri salvano bimbo di 6 anni in arresto cardiaco nella sua abitazione

Il fatto si è svolto giovedì 28 maggio in una abitazione nel centro di Bagheria, in provincia di Palermo.


La segnalazione “bambino privo di conoscenza” è arrivata 112, che corrisponde sia al numero unico di emergenza 112 (NU112) sia al numero nazionali dei Carabinieri.


All’arrivo dei Carabinieri, il bambino era disteso nel letto.

I militari hanno verificato che il bambino era privo di sensi, con circolo e respiro assenti.

Hanno così avviato tempestivamente le manovre di primo soccorso, praticando il massaggio cardiaco.

Il bambino ha ripreso velocemente le normali attività cardio-circolatorie, indicazione della rapidità e efficacia dell’intervento salvavita.
All’arrivo dei soccorritori del 118 il bambino aveva ripreso conoscenza e appariva in buone condizioni.
I medici, precauzionalmente, lo hanno trasportato in ambulanza presso l’ospedale specializzato pediatrico “G. Di Cristina” di Palermo, dove è stato ricoverato in osservazione a fini precauzionali.

Questa splendida notizia ci porta a fare alcune riflessioni.


L’arresto cardiaco può colpire chiunque, senza distinzioni di età, genere, condizioni di salute.
Consapevolezza e formazione nella gestione delle manovre salvavita di primo soccorso, sono elementi essenziali nella società moderna. Abbiamo tecnologia, esperienza e know-how per trasferire queste competenze basiche a professionisti (forze dell’ordine, volontari 118, medici e infermieri, ..), all’interno delle aziende, in ambito sportivo e a tutti i cittadini.
Bastano 5-6 ore per completare un corso di formazione BLSD, in grado di fornire delle competenze che ci porteremo dietro tutta la vita, sperando di non doverle mettere in pratica, qualora si presenti una situazione analoga però, questa esperienza può essere decisiva per salvare una vita.

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Mascherina FFP2 – KN95 CE

La mascherina facciale della classe di protezione FFP2 (KN95 CE) è adatta per ambienti di lavoro nei quali l’aria respirabile contiene sostanze dannose per la salute e in grado di causare alterazioni genetiche.


Infomrazioni generali:

  • Protezione da polveri, fumo e aerosol solidi e liquidi dannosi per la salute;
  • Le particelle possono essere fibrogene, vale a dire che a breve termine causano l’irritazione delle vie respiratorie e a lungo termine comportano una riduzione dell’elasticità del tessuto polmonare;
  • La perdita totale può essere al massimo del 11%;
  • Il superamento del valore limite di esposizione professionale può essere al massimo di 10 volte superiore.

Caratteristiche:

  • Respirazione facile
  • Alta qualità
  • Confort elevato
  • Piena aderenza al volto

Le mascherine sono DPI (Dispositivi Protezione Individuale) e rientrano tra i dispositivi indicati all’interno del Decreto Rilancio.


La confezione è da 5 pezzi.

La mascherina facciale della classe di protezione FFP2 (KN95 CE) è acquistabile in offerta sul nostro shop.


In offerta a €36,70 , spedizione gratuita.
Prodotto disponibile in pronta consegna.

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Acronimi impiegati in ambito medico e sanitario

Di seguito riportiamo alcuni degli acronomini più diffusi e impiegati in ambito medico e sanitario, molti dei quali sono citati o presenti nel materiale didattico dei corsi di formazione di HS Academy.

Glossario medico/sanitario


ABC: Airway, Breathing, Circulation (Pervietà vie aeree, respiro, circolo)
L’ABC è una tecnica mnemonica che ricorda ai soccorritori, sia professionisti che volontari, le fasi essenziali nella valutazione e nel trattamento del paziente.
Il soccorritore verificherà quindi in ordine: la pervietà delle vie aeree (Airway), la presenza di respiro (Breathing), la presenza di circolo sanguigno (Circulation).

AC: Arresto Cardiaco
Situazione clinica caratterizzata dall’inefficacia o assenza dell’attività cardiaca che porta alla perdita della circolazione sanguigna.

ACC: Arresto Cardio-Circolatorio
Vedi AC – Arresto Cardiaco. L’arresto cardiaco porta all’arresto della circolazione sanguigna, spesso i termini AC e ACC sono utilizzati come sinonimi.

ACI: Arresto Cardiaco Improvviso
vedi AC/ACI/MC/MCI. Il termine Improvviso, che spesso viene associato all’arresto cardiaco, dipende dal fatto che l’evento si può manifestare improvvisamente a chiunque, senza distinzione di genere, età e senza necessità di patologiche cardio-circolatorie.

AED: Automated External Defibrillator
Si tratta dell’acronimo in lingua inglese che indica il DAE, Defibrillatore Automatico Esterno. E’ importante conoscerne significato e associazione per poter facilmente associarne la segnaletica al defibrillatore nel caso di necessità in paesi esteri.

ALS: Advanced Life Support (Supporto Vitale Avanzato)
Si tratta di tecniche avanzate di soccorso rivolte a personale sanitario professionista, quali medici e infermieri.

BLS: Basic Life Support
In italiano “sostegno di base alle funzioni vitali”. Consiste nella realizzazione dei primi due anelli della catena della sopravvivenza: allertamento dei soccorsi e RCP. BLSD – Basic Life Support and Defibrillator. Come il BLS ma con l’aggiunta del terzo anello della catena della sopravvivenza: l’utilizzo del defibrillatore. P-BLS – Pediatric Basic Life Support. Come il BLS ma anche su paziente in età pediatrica.

P-BLSD:Pediatric Basic Life Support Defibrillator
Come il BLSD ma anche su paziente in età pediatrica. FV – Fibrillazione Ventricolare. Grave aritmia cardiaca che può essere risolta con uno shock elettrico erogato da un DAE.

CE: Centrale Operativa
Le Centrali Operative (nelle chiamate radio con il nome di “Charlie -Echo”). sono dislocate sul territorio nazionale, ed è a queste centrali che viene inoltrata la chiamata effettuata al 118. Gli operatori specializzati della CE prendono il 1° contatto con coloro che segnalano la situazione di necessità medica, effettuando l’intervista necessaria per inquadrare la situazione, così da poter assegnare il corretto codice di uscita (verde, giallo, rosso, blu) al mezzo di soccorso (del personale 118 oppure del personale volontario appartenente alle varie associazioni come CRI – Croce Rossa Italiana, ANPAS – Associazione Nazionale Pubblica Assistenza, Misericordia, Ordine di Malta, Croce Bianca, Croce Verde, Croce Blu, ..).

DAE: Defibrillatore Automatico Esterno
L’acronimo DAE letteralmente significa Defibrillatore Automatico Esterno, ma anche il Defibrillatore semi-Automatico Esterno. In pratica l’acronimo DAE indica un Defbrillatore Esterno, a prescindere se sia di tipo Automatico o Semi-Automatico.

DPI: Dispositivo Protezione Individuale
Il D.Lgs n. 475/1992 suddivide i D.P.I. in tre differenti categorie: DPI di I Categoria, DPI di II Categoria e DPI di III Categoria.
Per quanto riguarda il primo soccorso e l’emergenza/urgenza, i DPI più comuni sono: guanti, occhiali protettivi o visiera, mascherina (FFP1, FFP2, FFP3).

ECG: Elettrocardiogramma
E’ la rappresentazione grafica (chiamata “tracciato”) dell’attività elettrica del cuore durante il suo funzionamento, registrata a livello della superficie del corpo tramite appositi sensori.

ECM: Educazione Continua Medicina
L’Educazione continua in medicina è un programma nazionale di attività formative che ha come obiettivo il mantenimento di un elevato livello di competenze relative alla teoria, pratica e comunicazione rivolto agli operatori sanitari. L’ECM è basato sui crediti, che il personale deve raggiungere ogni anno con sessioni di formazione.

ES: Emergenza Sanitaria

EU: Emergenza/Urgenza

FA: Fibrillazione Atriale
La fibrillazione atriale si verifica quando gli atri del cuore (le camere superiori) non si contraggono in maniera sincrona e pertanto battono in modo molto rapido e irregolare, o appunto “fibrillano”. Nel caso di FA il sangue non viene pompato in modo efficiente nel corpo, di conseguenza ci si può sentire molto deboli o stanchi oppure riscontrare sensazioni cardiache fastidiose come un battito cardiaco accelerato o irregolare.

FC: Fibrillazione Cardiaca
Termine talvolta utilizzato per indicare la Fibrillazione Atriale (FA).

FFP: Filtering Facepiece Particles (Facciale filtrante contro le particelle)
Le mascherine filtranti sono disponibile in 3 differenti categorie: FFP1, FFP2, FFP3.

FPP1: filtraggio di particelle fini e polveri non tossiche, come silice, lana di vetro, grafite, cemento, zolfo, carbone, metalli ferrosi o legno tenero.

FPP2: filtrare le particelle fini solide e liquidi, anche tossiche (levigatura di parti metalliche, resina, funghi…) o per proteggere da virus influenzali.

FPP3: protezione contro le particelle molto fini e particolarmente pericolose (piombo, amianto, fibre ceramiche, spruzzi di cemento, …).

GAS: Guarda, Ascolta, Senti
Procedure che viene utilizzata da un soccorritore nel primo soccorso per determinare se una persona colta da malore stia respirando, per massimo 10 secondi, a seconda della condizione del soggetto. Più in generale, la pratica è utilizzata per monitorare i segni vitali delle persone, utilizzando 3 sensi: vista, udito, tatto:

  • Guarda l’espansione del torace, la bocca per la presenza di un corpo estraneo o per segni di cianosi;
  • Ascolta eventuali sibili dovuti alla respirazione; tenendo conto che i normali atti respiratori sono fra i 12 e i 30 al minuto.
  • Senti il calore e la pressione dell’aria espirata sulle proprie guance. Inoltre si deve fare attenzione alla presenza di un enfisema sottocutaneo.

MC: Morte Cardiaca
Vedi AC – Arresto Cardiaco

MCI: Morte Cardiaca Improvvisa
Vedi ACI – Arresto Cardiaco Improvviso

MSA: Mezzo Soccorso Avanzato
I mezzi del 118 impiegati per servizi di Emergenza e Urgenza Medica, si dividono in Mezzo di Soccorso e Mezzo di Soccorso Avanzato.
I Mezzi di Soccorso sono generalmente le autoambulanze impiegate dai volontari , mentre il Mezzo di Soccorso Avanzato contraddistingue autoambulanze e auto mediche del 118 che hanno a bordo un professionista sanitario, medico o infermiere, che sono in grado di effettuare anamnesi avanzate, utilizzare medicinali, utilizzare strumenti e procedure avanzate, come ad esempio l’intubazione endotracheale.

NUE: Numero Unico di Emergenza (112)
Il numero unico di emergenza 112 è il numero di telefono per contattare i servizi di emergenza nell’Unione Europea, attivo in tutti gli stati europei. Numero unico di emergenza è abbreviato con la sigla NUE e numero unico di emergenza 112 si indica anche come NUE 112.
Componendo qualsiasi numero di emergenza (112, 113, 115, 118) il cittadino entra in contatto con l’operatore della centrale unica di emergenza 112.
In Italia ad oggi (maggio 2020) è ancora attivo il numero 118 e in alcune regioni o province il doppio numero 112 e 118.

PA: Pressione Arteriosa
La pressione massima dipende quindi dall’efficienza della pompa cardiaca (quantità di sangue espulso ad ogni contrazione) e dall’elasticità delle pareti delle arterie. In condizioni normali la pressione massima o sistolica è pari a 120 mmHg.

PAD: Public Access Defibrillation
Termine inglese che indica una postazione di “Defibrillatore ad Accesso Pubblico”, come ad esempio una postazione DAE in un parco o nelle vie cittadine.
Spesso il termine viene utilizzato in ambito di progetti di cardioprotezione pubblica, con il termine “Progetti PAD”, con il quale si intende progetti di cardioprotezione del territorio con l’installazione di defibrillatori a accesso pubblico.

PLS: Posizione Laterale Sicurezza
La posizione laterale di sicurezza è una manovra di primo soccorso utilizzata per permettere ad un soggetto in stato di incoscienza di respirare liberamente.
Con una sequenza di manovre, il soggetto viene portato sul fianco, in una posizione che impedisce il soffocamento a causa dell’arretramento della lingua, che cade all’indietro (quindi nella faringe) a causa della perdita di tono muscolare dovuta allo stato di non coscienza, oppure per la presenza di liquidi come o vomito o sangue.

PNX: Pneumotorace
Lo Pneumotorace è un anomalo accumulo di aria all’interno dello spazio che separa il polmone dalla parete toracica, che porta a gravi disturbi della respirazione.
Esercitando una marcata pressione sul polmone, l’aria accumulata impedisce allo stesso di espandersi normalmente, causando perciò dispnea e dolore durante l’atto respiratorio.

PS: Pronto Soccorso
Il pronto soccorso è un’unità operativa dell’ospedale dedicata ai casi di emergenza e con spazi dedicati alla breve osservazione. Qui vengono prestate le prime cure in tutti i casi di urgenza ed emergenza e si accede quindi in modalità di “ricovero urgente”.

PTC: Prehospital Trauma Care
È il protocollo dell’IRC per l’approccio pre­ospedaliero al traumatizzato, che fornisce indicazioni sulla valutazione del soggetto e sulle manovre da eseguire in caso di traumi.
Il personale volontario di emergenza/urgenza viene formato con corsi PTC Base, mentre il personale sanitario con corsi PTC standard.

RCP: Rianimazione Cardiopolmonare
Tecnica di rianimazione che comprende massaggio cardiaco e ventilazione della vittima.

SORES: Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria
La SORES (Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria) FVG rappresenta l’evoluzione del precedente sistema basato su 4 CO 118 Provinciali, costituendo il raccordo con le strutture territoriali ed ospedaliere, i mezzi di soccorso, le centrali operative di altri sistemi e con le istituzioni pubbliche e private che cooperano nella risposta all’emergenza.

SpO2: Saturazione Periferica O2 (ossigeno)
L’Sp02 indica la saturazione di ossigeno nel sangue, è un indicatore della percentuale di emoglobina satura di ossigeno al momento della misura, ossia la frazione di globuli rossi nel sangue che stanno trasportando ossigeno verso gli organi e i diversi tessuti dell’organismo.

Il presente glossario medico/sanitario sarà soggetto ad aggiornamenti e integrazioni periodici.

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ECM – Educazione Continua in Medicina

Avviato nel 2002 il progetto di Educazione Continua in Medicina ECM ha quale obiettivo quello di garantire che le competenze professionali in possesso del personale sanitario siano coerenti e aggiornate così da corrispondere a quelli che sono i bisogni del paziente e delle infrastrutture, anche in relazione alle mutate esigenze e alla letteratura medica più recente.

L’obbligo ricorre per tutte le figure appartenenti alle professioni sanitarie riconosciute dalla normativa vigente e decorre dal 1° gennaio successivo all’iscrizione all’ordine o al conseguimento del titolo di studio o altro provvedimento abilitante.

Un processo di crescita che può essere completato anche mediante la partecipazione a percorsi formativi in FAD – Formazione a Distanza.

A fini del computo, il debito formativo viene calcolato suddividendo per tre il numero di crediti previsti per l’assolvimento dell’obbligo formativo triennale (150), al netto di esoneri ed esenzioni, e moltiplicando il risultato per il numero degli anni residui del triennio formativo in corso.

La normativa prevede che ogni professionista del settore sanitario deve acquisire per ogni triennio è di 150 crediti ECM, sulla base di 50 crediti all’anno (minimo 25, massimo 75). Il numero di crediti ECM acquisibili attraverso la FAD è illimitato, quindi è possibile utilizzare questa modalità per completare il proprio fabbisogno formativo e di crediti (sino a 150 crediti formativi nel triennio).

La formazione a distanza ECM in FAD riduce il divario delle distanze portando l’evento direttamente dal professionista che può fruirne liberamente, per orario e tempo, dalla propria postazione, smartphone o tablet. E’ appunto questo il principale vantaggio che tale metodologia offre, completa autonomia nella scelta del luogo e dei tempi da dedicare alla formazione per il conseguimento degli ECM.

Per poter acquisire i crediti ECM attraverso la FAD, è obbligatorio completare un test di apprendimento ed un questionario di valutazione qualità al termine del proprio percorso formativo.

Il professionista sanitario potrà conoscere in ogni momento, tramite l’accesso all’anagrafe nazionale del COGEAPS, i crediti dallo stesso maturati e il proprio debito formativo complessivo.

Per approfondimenti:
Agenas: www.agenas.it

Formazione, news, Webinar

Webinar Gratuito Pandemia Covid-19

Aggiornamento ed Esperienze a Confronto

Gli esperti in prima linea nella lotta al Covid-19 per un’aggiornamento sugli aspetti medico-scientifici ed un confronto sulle reciproche esperienze vissute nella gestione della patologia in ambito sanitario.

L’occasione per acquisire una maggiore consapevolezza e unire le forze e le menti per realizzare un progetto comune che possa aiutarci a vincere la lotta contro il Covid-19.

15.30-15.45Apertura dei lavori e Introduzione Relatore: Francesco Fedele
15.45-16.15Infezione da Covid-19 Relatore: Massimo Mancone
16.15-16.45Rimodulazione della terapia nelle malattie croniche durante pandemia da Covid-19 Relatore: Paolo Severino
16.45-17.15Restrizioni sociali per la pandemia da Covid-19: Che fine hanno fatto le altre patologie? Relatore: Fabio Infusino
17.15-18.15Esperienze a confronto nel Sistema Sanitario Regionale Lazio
17.15-17.30Policlinico Umberto I Relatore: Francesco Pugliese
17.30-17.45Ospedale Vannini Relatore: Luca Cacciotti
17.45-18.00Ospedale di Rieti Relatore: Amir Kol
18.00-18.15Villa Tiberia Hospital Relatore: Antonio Fusto
18.15-18.30Conclusioni e Discussione Relatore: Francesco Fedele
18.30Verifica apprendimento ECM

Il webinar sul Pandemia COVID-19 sarà a titolo GRATUITO e si terrà in data 29 aprile 2020. Con rilascio di 4,8 crediti ECM

Ottieni il Link per Partecipare al Webinar

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ALS: corso di rianimazione cardiopolmonare avanzata per medici e infermieri

Cos’è l’ALS?

ALS è l’acronimo di Advanced Life Support, ed è il protocollo di rianimazione cardiopolmonare avanzata utilizzato dallo staff medico e infermieristico come estensione delle procedure BLS (Basic Life Support).

La finalità di questo protocollo è il monitoraggio e la stabilizzazione del paziente, anche attraverso la somministrazione di farmaci e l’attuazione di manovre invasive, fino all’arrivo in ospedale.


L’ALS integrata l’uso, quando necessario, del defibrillatore.


In Italia il protocollo ALS è riservato a medici ed infermieri, mentre in altri stati, questo protocollo, può essere applicato anche da personale detto “paramedico”, figura professionale assente in Italia.


Corso ALS

Il corso ALS di HS Academy fornisce la formazione per le procedure standard nella rianimazione cardiopolmonare avanzata dedicata agli operatori sanitari, che possono praticare l’ALS sia all’interno sia all’esterno della struttura ospedaliera.


Il corso ALS favorisce l’apprendimento di tecniche e procedure di sostegno avanzato delle funzioni vitali e comprende le manovre relative al trattamento dell’arresto cardiaco e delle situazioni di periarresto, come aritmie, infarti, edemi polmonari acuti.


Nel caso di emergenza medica in ambito extra-ospedaliero per arresto cardiaco, con chiamata del 118 e invio dei soccorsi, nel caso in cui i soccorritori volontari (e stipendiati) arrivino prima sul posto, avvieranno le manovre RCP e BLSD, all’arrivo del Mezzo di Soccorso Avanzato (MSA), i medici o infermieri abilitati, potranno proseguire impiegando le manovre ALS.

Obiettivi del corso ALS

Il corso ALS è finalizzato a fornire ai componenti di un team multidisciplinare d’emergenza le seguenti competenze:

  • Ripasso Basico Life Support (BLS) e Defibrillatore
  • Gestione avanzata delle situazioni di arresto cardiaco in qualità sia di team leader che di componente del team ALS
  • Riconoscimento e trattamento delle situazioni di periarresto
  • Gestione del paziente rianimato fino al trasferimento in ambiente intensivo
  • Conoscenza delle procedure medico/infermieristiche attuate in presenza di arresto cardiaco sia in ambito ospedaliero che in ambito pre-ospedaliero
  • Conoscenza dei farmaci somministrati dal medico competente in caso di arresto cardiaco
  • Tecniche d’intubazione endotracheale
  • Ventilazione artificiale
  • Somministrazione avanzata dell’ossigeno e precauzioni d’impiego
  • Considerazioni sull’impiego del Defibrillatore Manuale e del Defibrillatore Semiautomatico
  • Interpretazione di un ECG e posizionamento degli elettrodi in emergenza
  • Comunicazione con i parenti del paziente
  • Valutazione cardiologica eseguita in urgenza (impiego di stetofonendoscopio)
  • Accesso venoso periferico, il prelievo in urgenza e l’accesso intra osseo
  • Infusione e prelievo (conoscenza delle varie soluzioni infondibili)
  • Scenari simulati
  • Algoritmi

Durata del corso
Il corso ha durata di 16 ore ed è suddiviso in 2 giornate.


Destinatari del corso
Il corso è destinato a medici ed infermieri.


Linee Guida ILCOR
Il corso ALS segue le linee guida del principale ente di riferimento: L’International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR), al quale fanno capo le altre associazioni (ERC, IRC, ..)

Location
I corsi ALS erogati da HS Academy sono disponibili su tutto il territorio nazionale. E’ possibile vedere il calendario completo sul nostro sito oppure contattarci per ulteriori informazioni o pianificazioni di corsi non a calendario.

Altre informazioni utili
La verifica finale si compone di un quiz a risposta multipla e da una prova pratica di gestione dell’arresto cardiaco in qualità di team leader e di componente ALS, affrontando differenti scenari verosimili.

I corsi attualmente sono sospesi come da disposizioni del DPCM nell’ottica delle misure di contenimento da Coronavirus. HS Academy applicherà una scontistica del 20% per tutti coloro che si iscriveranno a uno dei corsi di formazione a calendario con la formula Early Bird, iscrivendosi in questo periodo di stop temporaneo. Tale scontistica sarà applicata anche per coloro che sono già iscritti e hanno versato la caparra per uno dei nostri corsi. Gli interessati dovranno farne richiesta a mezzo email a info@hascademy.it.

Per maggiori informazioni sui corsi ALS di HS Academy vedi il calendario sul sito web oppure contattaci.

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Elenco produttori mondiali di ventilatori polmonari artificiali meccanici

L’emergenza dovuta alla pandemia da Coronavirus Covid-19, ha portato all’attenzione mondiale dei dispositivi elettromedicali dei ventilatori polmonari (chiamati anche ventilatori artificiali o ventilatori meccanici).

I ventilatori non sono tutti uguali, si distinguono in:

  • Invasivi e/o non invasivi
  • con o senza turbina
  • Ospedalieri per terapia intensiva e/o sub-intensiva o da trasporto per emergenza medica

I produttori mondiali di ventilatori polmonari sono:

General Electric: http://www3.gehealthcare.it[REGNO UNITO]

Link dettaglio prodotti [ITA]: http://www3.gehealthcare.it/it-it/prodotti/categorie/respiratory_and_sleep/carescape_r860

Ventilatori Polmonari General Electric:

  • GE CARESCAPE* R860
  • GE CARESCAPE* R860 Neonatale

Philips: https://www.philips.it[OLANDA]

Link dettaglio prodotti [ITA]: https://www.philips.it/healthcare/solutions/hospital-respiratory-care/hospital-respiratory-ventilation

Ventilatori Polmonari Philips:

  • Philips Respironics Respi-Link
  • Philips Respironics V680 Ventilatore per terapia intensiva
  • Philips Respironics Trilogy 202
  • Philips Respironics V60 Ventilatore non invasivo

Medtronic: https://www.medtronic.com[USA]

Link dettaglio prodotti [ENG]: https://www.medtronic.com/covidien/en-us/products/mechanical-ventilation.html

Ventilatori Polmonari Medtronic:

  • Medtronic Puritan Bennett™ 980 Ventilator Series
  • Medtronic Puritan Bennett™ 840 Ventilator
  • Medtronic Newport™ e360 Ventilator
  • Medtronic Newport™ HT70 Plus Ventilator

Stephan Gmb Fitrz: https://www.stephan-gmbh.com[GERMANIA]

Link dettaglio prodotti [ENG]: https://www.stephan-gmbh.com/en/products/adult-ventilation/

Ventilatori Polmonari Stephan Gmb Fitrz:

  • Stephan EVE IN
  • Stephan EVE TR
  • Stephan EVEneo

Becton, Dickinson and Co.: https://www.bd.com[USA]
Link dettaglio prodotti: nd

Ventilatori Polmonari Becton, Dickinson and Co.:

  • BD Becton Dickinson CareFusion Sensormedics 3100B Oscillatory HF Ventilator

Hamilton Medical: https://www.hamilton-medical.com[SVIZZERA]

Link dettaglio prodotti [ENG]: https://www.hamilton-medical.com/it/Products/Mechanical-ventilators.html

Ventilatori Polmonari Hamilton:

  • HAMILTON-C6
  • HAMILTON-S1
  • HAMILTON-G5
  • HAMILTON-C3
  • HAMILTON-C1
  • HAMILTON-C1 neo
  • HAMILTON-1
  • HAMILTON-T1 Military
  • HAMILTON-MR1

Fisher & Paykel: https://www.fphcare.com[NUOVA ZELANDA]

Link dettaglio prodotti [ENG]: https://www.fphcare.com/en-gb/hospital/adult-respiratory/invasive-ventilation/

Ventilatori Polmonari Fisher & Paykel:

  • F&P 950 System
  • F&P 850 System
  • Evaqua Technology
  • F&P 950 User Instructions

Dräger: https://www.draeger.com[GERMANIA]

Link dettaglio prodotti [ENG]: https://www.draeger.com/en-us_us/Hospital/Portfolio/Ventilation-Respiratory-Monitoring

Ventilatori Polmonari Dräger:

  • Dräger Savina 300 Select
  • Dräger Evita V500
  • Dräger Savina 300 Classic
  • Dräger Oxylog 3000 plus
  • Dräger Babylog VN500

Smiths: https://www.smiths-medical.com[USA]

Link dettaglio prodotti [ENG]: https://www.smiths-medical.com/products/ventilation

Ventilatori Polmonari Smiths:

  • Smiths Pneupac™ paraPAC plus
  • Smiths Pneupac™ ParaPAC® Ventilator

In Italia, per fronteggiare l’emergenza Covid-19, la CONSIP, ha istituito in bando di urgenza per la fornitura di ventilatori polmonari artificiali.


CONSIP è una società per azioni, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si occupa degli acquisti per la Pubblica Amministrazione.
Il bando è durato solo 3 giorni, dal 3 marzo 2020 al 9 marzo 2020, ed è stato diviso in 7 lotti, 2 dei quali specifici per la fornitura di ventilatori polmonari. L’obiettivo era acquistare 5.000 Ventilatori.

La chiusura del bando ha visto l’assegnazione di 3.918 ventilatori per terapia intensiva e per terapia sub-intensiva.

I ventilatori vengono consegnati in blocchi: alcuni sono già operativi negli ospedali che ne avevano maggiore urgenza, altri sono in fase di consegna, altri ancora verranno consegnati in step successivi.

Tra le aziende che hanno visto l’aggiudicazione della fornitura dei dispositivi, sono presenti alcune case produttrici che hanno partecipato direttamente e distributori nazionali, poiché non tutte le case produttrici non hanno sede o distribuzione diretta in tutti i paesi.

Lo situazione attuale vede quindi la Protezione Civile come gestore delle assegnazioni dei ventilatori acquistati, che andranno in ordine prioritario di urgenza agli ospedali che ne hanno maggiore necessità.

Le tempistiche di produzione e consegna da parte di tutti i produttori mondiali sono notevolmente aumentate, per fare fronte alla domanda e al fabbisogno molto maggiore della produzione standard.

Le tempistiche di fornitura dall’ordine medio, ad oggi, sono di circa 60 giorni.

Tuttavia le tempistiche sono in linea per ordine e fornitura verso strutture ospedaliere di regioni e città fuori dalla zona rossa, con un numero di soggetti in terapia intensiva minimo o senza casi registrati.


E’ quindi possibile acquistare i ventilatori con queste tempistiche, preferibilmente indirizzandoli verso gli ospedali del centro e del sud (dall’Emilia Romagna in giù), oppure è preferibile contattare la Protezione Civile che ha in essere un piano di forniture per priorità.


Segnaliamo che tra le aziende fornitrici abbiamo anche Echoes Srl, che con la divisione medicale EMD112, è nostra partner nella fornitura di defibrillatori e defibrillatori trainer da addestramento e formazione
EMD112 infatti, oltre essere distributore per l’italia dei defibrillatori HeartSine ( samaritan PAD 350P, 360P, 500P, 350P Gateway, 360P Gateway, 500P Gateway e Physio-Control (LIFEPAK CR2, LIFEPAK CRplus, LIFEPAK 1000, LIFEPAK 15, LIFEPAK 20e), adesso tutti a marchio Stryker, è distributore dei Ventilatori Polmonari Stephan Gmb Fitrz EVE (IN, TR, EVEneo) per i quali è giunto 3° fornitore per n° pezzi nel bando CONSIP lotto n°2.

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Raccomandazioni IRC durante RCP in caso di soggetto affetto da Covid-19 rivolto ai soccorritori e operatori sanitari

L’emergenza sanitaria da Coronavirus espone tutti, operatori sanitari professionisti, volontari attivi e la popolazione che si presta alle manovre di primo soccorso, che vengono a contatto con soggetti infetti da Coivd-19.

Ogni volta che viene eseguita la Rianimazione Cardio-Polmonare, in particolare su una vittima sconosciuta, esiste un rischio di infezione, associato soprattutto alla valutazione del respiro e alla esecuzione delle ventilazioni di soccorso.

Italian Resuscitation Council intende integrare tali indicazioni con quelle fornite dalle istituzioni internazionali e in particolare da European Resuscitation Council (ERC) con lo scopo di offrire informazioni e suggerimenti aggiornati e affidabili.

E’ da tenere presente che i soggetti da considerare potenzialmente infetti da Sars-Cov-2 o affetti da Covid-19 sono le persone che presentano febbre, tosse, difficoltà respiratoria oppure se hanno:

  • soggiornato nei Paesi esteri con epidemia in atto o nelle aree italiane colpite da casi di infezione nei 14 giorni precedenti;
  • avuto contatto stretto con persone con infezione probabile o accertata.

Raccomandazioni Italian Resuscitation Council per la Rianimazione Cardio-Polmonare da parte della popolazione generale


Queste raccomandazioni si applicano a chiunque sia testimone di un arresto cardiaco nel quale sia necessario eseguire la Rianimazione Cardio-Polmonare e/o utilizzare un defibrillatore automatico o semiautomatico in ambiente extra-ospedaliero.

Rianimazione Cardio-Polmonare Adulti

Con lo scopo di incoraggiare l’esecuzione della Rianimazione Cardio-Polmonare riducendo i rischi per il soccorritore e in attesa di nuove evidenze scientifiche, Italian Resuscitation Council raccomanda, in caso di soggetto adulto in arresto cardiaco con sospetta o accertata infezione COVID-19, di eseguire la Rianimazione Cardio-Polmonare con le sole compressioni toraciche, seguendo questo algoritmo:

  • Valutare la coscienza scuotendo la vittima nella parte inferiore del corpo;
  • Valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale ma senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima;
  • Chiamare il 112/118 per ricevere assistenza dall’operatore di centrale segnalando il sospetto che si tratti di paziente con infezione da COVID-19;
  • Seguire le indicazioni dell’operatore di centrale;
  • Se la vittima non è cosciente e non respira o non respira normalmente, iniziare le compressioni toraciche senza ventilazioni, mettendo le mani al centro del torace e spingendo con profondità di 5-6 cm e frequenza di 100-120 min, senza interruzioni;
  • Se disponibile un defibrillatore, utilizzarlo secondo la procedura standard;
  • Continuare la Rianimazione Cardio-Polmonare con sole compressioni e defibrillazione con DAE, se indicata, fino all’arrivo dell’ambulanza, seguendo le istruzioni pre-arrivo della centrale operativa.

L’uso precoce di un defibrillatore aumenta significativamente le probabilità di sopravvivenza della persona e non aumenta il rischio di infezione.

Rianimazione Cardio-Polmonare Bambini

Nei bambini è improbabile che l’arresto cardiaco sia causato da un problema cardiaco, mentre è più probabile che sia legato ad un problema respiratorio.
Per questo motivo, la Rianimazione Cardio-Polmonare completa con compressioni toraciche e ventilazioni rimane fondamentale per aumentare le possibilità di sopravvivenza.
In ogni caso, è importantissimo agire rapidamente, chiamando il 118/112, per garantire che il bambino riceva immediatamente il trattamento di cui ha bisogno.
Pur ammettendo che eseguire le ventilazioni di soccorso può aumentare il rischio di trasmissione del virus al soccorritore (ma anche al bambino, nel caso in cui il soccorritore sia infetto, ma asintomatico), va considerato che questo rischio è molto più basso rispetto alla morte certa del bambino in caso non si intervenga con la Rianimazione Cardio-Polmonare.
Se infatti un bambino non respira normalmente e non viene intrapresa alcuna azione, il suo cuore si fermerà definitivamente esitando in arresto cardiaco.

In caso di un bambino in arresto cardiaco con sospetta o accertata infezione COVID-19, si raccomanda di eseguire la Rianimazione Cardio-Polmonare completa con compressioni toraciche e ventilazioni e seguendo questo algoritmo:

  • Valutare la coscienza scuotendo e chiamando la vittima;
  • Valutare il respiro guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale; se necessario, avvicinare il proprio volto a quello della vittima per percepire rumori respiratori;
  • Chiamare il 112/118 per ricevere assistenza dall’operatore di centrale segnalando il sospetto che si tratti di paziente con infezione da COVID-19;
  • Seguire le indicazioni dell’operatore di centrale;
  • Se la vittima non è cosciente e non respira o non respira normalmente, iniziare con cinque ventilazioni e proseguire con 30 compressioni toraciche alternate a due ventilazioni, mettendo le mani al centro del torace con frequenza di 100-120 min.;
  • Se disponibile un DAE, utilizzarlo secondo la procedura standard.

In entrambi i casi di Rianimazione Cardio-Polmonare su adulti e bambini:

  • Continuare la RCP e defibrillazione con DAE, se indicata, fino all’arrivo dell’ambulanza, seguendo le istruzioni pre-arrivo della centrale operativa.
  • Se il soccorritore ha accesso a dispositivi per la ventilazione senza contatto diretto (maschera tascabile), è ragionevole utilizzarli.
  • Al termine della Rianimazione Cardio-Polmonare, tutti i soccorritori devono lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone o con gel per le mani a base di alcool.
  • Si raccomanda, inoltre di lavare gli indumenti appena possibile.
  • Si raccomanda di prendere contatto con le autorità sanitarie per ulteriori suggerimenti (Uffici di Igiene di riferimento della propria AUSL, medico di base, numeri telefonici dedicati, ad es. 1500).

Raccomandazioni Italian Resuscitation Council per Rianimazione Cardio-Polmonare da parte degli operatori sanitari in caso accertato o sospetto di Covid-19

Queste raccomandazioni sono rivolte ai soccorritori professionali che si trovino nella situazione di dover gestire un arresto cardiaco improvviso in un soggetto con sospetta o accertata infezione da Sars-Cov-2 (Covid-19) sia in ambito intra-ospedaliero che extra-ospedaliero.

  • Identificare in anticipo i pazienti a rischio di arresto cardiaco, in modo da adottare tutte le misure appropriate per prevenire l’arresto cardiaco ed evitare l’esecuzione di una Rianimazione Cardio-Polmonare non protetta.
  • Indossare i Dispositivi di Protezione Individuali (la mascherina facciale deve essere almeno di livello FFP2, preferibilmente FFP3).

I Dispositivi di Protezione Individuali rappresentano il requisito minimo di sicurezza per le seguenti manovre: valutazione iniziale del paziente, esecuzione delle compressioni toraciche, monitoraggio del ritmo elettrocardiografico e gestione delle vie aeree.

La necessità di indossare un Dispositivi di Protezione Individuali può ritardare l’inizio della Rianimazione Cardio-Polmonare, ma la sicurezza degli operatori è fondamentale.

È possibile ridurre questo ritardo modificando le procedure organizzative, ad esempio con la disponibilità di kit Dispositivi di Protezione Individuali sui carrelli di rianimazione e nei mezzi di soccorso, ed anche con la formazione al loro utilizzo.

In assenza di una corretta dotazione Dispositivi di Protezione Individuali, il soccorritore si sottopone a un rischio significativo di infezione: di conseguenza, se non si dispone di Dispositivi di Protezione Individuali adeguati, si raccomanda di iniziare la Rianimazione Cardio-Polmonare con le sole compressioni toraciche, anche nell’arresto cardiaco con presunta causa ipossica.

Di seguito la procedura che si raccomanda seguire:

  • Confermare l’arresto cardiaco valutando l’assenza di segni di vita e l’assenza di respirazione normale ma evitando il contatto con la faccia e la bocca del paziente. Non eseguire la manovra “Guarda, Ascolta, Senti” (GAS) con l’orecchio e la guancia vicino alla bocca del paziente. Si può valutare la presenza di un polso carotideo, se addestrati a farlo. In caso di dubbi sulla diagnosi di arresto cardiaco, iniziare le compressioni toraciche fino all’arrivo del team di rianimazione (intra-ospedaliero o mezzo sanitario avanzato o ALS se arresto extra-ospedaliero).
  • Iniziare la Rianimazione Cardio-Polmonare con le sole compressioni toraciche e monitorare il ritmo cardiaco del paziente il prima possibile (nel bambino, iniziare la Rianimazione Cardio-Polmonare standard con compressioni toraciche e ventilazioni di soccorso!). Evitare la ventilazione bocca a bocca e/o l’uso di maschere tascabili. Se il paziente sta già ricevendo ossigenoterapia supplementare tramite maschera facciale, lasciare la maschera sul viso del paziente durante le compressioni toraciche.
  • Il personale di reparto, se già dotato di Dispositivi di Protezione Individuali, può aiutare ad eseguire le compressioni prima dell’arrivo del team di rianimazione.
  • Defibrillare rapidamente se indicato; il ripristino precoce della circolazione, infatti, può evitare la necessità di supporto avanzato delle vie aeree e la ventilazione.
  • La ventilazione deve essere eseguita con la tecnica per la quale si è ricevuta una formazione adeguata. Per la maggior parte degli operatori sanitari ciò significa utilizzare la cannula orofaringea e la ventilazione con maschera e pallone a due soccorritori.
  • Una volta arrivati, i membri del team di rianimazione (intra-ospedaliero o del mezzo sanitario avanzato o ALS se arresto extra-ospedaliero) devono indossare i Dispositivi di Protezione Individuali prima di intervenire per continuare le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare in corso.
  • La gestione avanzata delle vie aeree con dispositivi sopraglottici o intubazione tracheale deve essere eseguita solo da personale esperto e adeguatamente protetto, secondo un protocollo di intubazione rapida che riduca la possibilità di creare aerosol dalle vie aeree del paziente (vedi raccomandazioni SIAARTI di seguito). Se si decide di proseguire con l’intubazione orotracheale, ove possibile e rapidamente disponibile, si raccomanda di procedere con utilizzo di video laringoscopio per ridurre il contatto ravvicinato con le vie aeree della vittima (vedi raccomandazioni SIAARTI).
  • I pazienti possono avere un arresto cardiaco causato direttamente dall’infezione da COVID-19 e/o da una malattia coesistente. È importante tentare di identificare e trattare le eventuali cause reversibili (ad es. una ipossiemia grave) prima di valutare l’interruzione della Rianimazione Cardio-Polmonare.
  • Al termine della Rianimazione Cardio-Polmonare, smaltire o pulire tutte le apparecchiature utilizzate durante la Rianimazione Cardio-Polmonare secondo le raccomandazioni del produttore e le linee guida locali. Assicurarsi di non lasciare sul letto del paziente e/o sul cuscino nessuno strumento utilizzato per la gestione delle vie aeree, es. laringoscopio, aspiratore, cannula, ma di riporli nei contenitori adeguati (laringoscopio) e/o smaltirli nei contenitori dei rifiuti appropriati (aspiratore, cannula).
  • Al termine della Rianimazione Cardio-Polmonare, rimuovere e smaltire tutti i Dispositivi di Protezione Individuali con attenzione, seguendo le linee guida locali, al fine di evitare auto-contaminazione. Lavare accuratamente le mani con acqua e sapone e/o con gel per le mani a base di alcool.

Le procedure RCP e l’impiego dei dispositivi DPI può essere soggetta a modifiche e evoluzioni, al fine di mettere maggiormente in sicurezza gli operatori e al tempo stesso massimizzare l’efficacia delle manovre di soccorso. E’ pertanto consigliato seguire con attenzione nuove disposizioni e raccomandazioni pubblicate sui siti istituzionali e principali fonti di riferimento in ambito RCP.

Fonte:
IRChttps://www.ircouncil.it/per-sanitari/coronavirus/
IRChttps://www.ircouncil.it/per-il-pubblico/coronavirus-2/

Siti di informazione ufficiali:
Ministero della Salutehttp://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
Istituto Superiore di Sanitàhttps://www.iss.it/coronavirus



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Corso RSPP e aggiornamenti obbligatori

Secondo quanto espressamente previsto all’art. 34 del testo unico 81, ciascuna impresa deve provvedere, per il tramite del datore di lavoro, all’organizzazione del servizio di prevenzione e protezione individuando le figure professionali da destinare a tale tipologia di attività e assegnando loro incarico formale.


La persona cui viene affidata la responsabilità del servizio prende il nome di RSPP – Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Presuppone competenze tali da poter orientare in modo appropriato scelte e interventi in materia di sicurezza sul lavoro. Un ruolo di assoluta responsabilità e decisamente gratificante per l’importanza dei compiti affidati e le competenze necessarie per poter esprimere al meglio quanto previsto e richiesto. Non a caso Il datore di lavoro deve individuare la figura cui assegnare tale compito nel pieno rispetto dei criteri come richiamati nell’art. 32 del testo unico e non può delegare tale compito a nessun altro, come previsto dall’art. 17 del testo unico 81/08.

Quando nominarlo

La nomina dell’RSPP è uno degli obblighi diretti del datore di lavoro (art. 17 del t.u. 81) e avviene mediante predisposizione e firma di apposito modulo di designazione. Il citato documento verrà custodito in azienda unitamente al Documento di Valutazione dei Rischi.
La scelta del RSPP può essere fatta sulla base di tre criteri a seconda del contesto aziendale.

  1. RSPP Interno:
    a. Viene individuata una figura interna all’azienda in possesso dei requisiti professionali richiesti a cui assegnare il compito di RSPP.
  2. RSPP Esterno:
    a. Il datore di lavoro individua e assegna la funzione di RSPP ad un consulente esterno in possesso dei requisiti di legge.
  3. RSSP Datore di lavoro:
    a. Secondo quanto previsto all’art. 34 del testo unico 81 il datore di lavoro può svolgere direttamente la funzione di RSPP. Tale prerogativa viene riconosciuta solo per determinati settori e in base al numero degli addetti.
    Non è possibile nominare più di un RSPP per ciascuna azienda. Tuttavia, per le realtà strutturate e di grandi dimensioni è prevista la possibilità di affiancare in supporto quelli che vengono definiti ASPP, ovvero “Addetto al Servizio Prevenzione e Protezione”, previa partecipazione ad appositi percorsi formativi.

Cosa comporta la mancata nomina del RSPP?

L’art. 55 del Testo Unico 81 prevede per il datore di lavoro che non ottempera a quanto previsto dall’art. 17 e dall’art. 34 le seguenti sanzioni:
• arresto da 3 a 6 mesi;
• ammenda da 2.500,00 a 6.400,00 euro.

Compiti del RSPP e Funzioni del Servizio di Prevenzione e Protezione

In qualità di consulente del datore di lavoro il suo compito è quello di assicurare che tutte le misure idonee a garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro siano presenti e osservate.
I suoi compiti sono compiutamente definiti dall’art. 33 del D.Lgs. 81/08. In particolare:

  • individuare e valutare i fattori di rischio;
  • individuare le misure per la sicurezza idonee per gli ambienti di lavoro in base alla normativa;
  • elaborare e controllare l’applicazione delle misure protettive e preventive di cui all’art. 28 (Valutazione dei rischi);
  • partecipare alla redazione del DVR;
  • elaborare le procedure di sicurezza per tutte le attività aziendali;
  • proporre programmi e percorsi di formazione e informazione dei lavoratori;
  • partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza;
  • partecipare alla riunione periodica prevista dall’art. 35;
  • informare i lavoratori dei rischi aziendali secondo quanto stabilito nell’art. 36.

Requisiti per il conseguimento della qualifica di RSPP

Atteso l’importanza e la delicatezza dei compiti affidati al RSPP non è possibile prescindere da un’attenta valutazione delle competenze e delle qualifiche necessarie per lo svolgimento di tale incarico. L’articolo 32 del testo unico 81 da chiare indicazioni riguardo i requisiti che la figura preposta a tale funzione deve possedere.
In particolare:

  • titolo di studio non inferiore al diploma di scuola secondaria o comprovata esperienza nei compiti da RSPP per almeno 6 mesi dalla data del 13 agosto 2003 (in assenza del titolo di cui sopra);
  • attestato di partecipazione al corso per il conseguimento della qualifica di RSPP da aggiornare ogni 5 anni.


Iter formativo RSPP

L’accordo Stato-Regioni siglato in data 7 luglio 2016 stabilisce al suo interno oltre ai requisiti richiesti per candidati e docenti anche la struttura dei corsi e la durata dei rispettivi moduli A, B e C.

MODULO (DURATA) DESCRIZIONE
Modulo A (28 ore) Modulo base propedeutico agli altri
Modulo B (48 ore) Corso di specializzazione per la formazione in un determinato settore
Modulo C (24 ore) Corso di specializzazione su rischi psicosociali, ergonomici e organizzativi

Riguardo il modulo B, alcuni settori possono richiedere una formazione specifica aggiuntiva in ragione dei rischi specifici connessi alle attività svolte.
Il conseguimento della qualifica di RSPP è subordinato al completamento dei tre moduli e a al superamento dell’esame di valutazione finale.
Non è richiesto il modulo C per il conseguimento della qualifica di ASPP.

Corsi di Aggiornamento obbligatori per RSPP

La qualifica di RSPP va regolarmente aggiornata ogni 5 anni tramite corsi di aggiornamento di minimo 40 ore.

I corsi RSPP non sono presenti in calendario, ma vengono organizzati su richiesta.
Se avete necessità di effettuare corsi RSPP o aggiornamenti periodici RSPP per la vostra azienda e i vostri collaboratori, contattateci .