defibrillatore, news

Dove è obbligatorio Installare il Defibrillatore

Il decreto attuativo del 16 marzo 2023 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 luglio 2023 chiarisce e amplia i luoghi in cui è opportuno installare un defibrillatore automatico o semiautomatico.

blsd e defibrillatore legge 4 agosto 2021 registro decreto 16 marzo 2023

AREE CON PARTICOLARE AFFLUSSO DI PUBBLICO Luoghi Isolati e Zone Disagiate (Montagna, Piccole Isole), pur se a bassa densità di popolazione Luoghi in cui si pratica attività sanitaria e sociosanitaria Strutture sanitarie e sociosanitarie residenziali e semiresidenziali autorizzate POLIAMBULATORI Ambulatori dei Medici di Medicina Generale Luoghi in cui si Pratica Attività Ricreativa Ludica Sportiva agonistica e Non Agonistica Anche a Livello Dilettantistico AUDITORIUM CINEMA TEATRI Parchi Divertimento DISCOTECHE Sale Gioco STRUTTURE RICREATIVE STADI Centri Sportivi Luoghi dove vi è presenza di flussi elevati e continui di persone o attività a rischio: Grandi e piccoli scali per mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi STRUTTURE INDUSTRIALI Luoghi che richiamano un’alta affluenza di persone e sono caratterizzati da picchi notevoli di frequentazione CENTRI COMMERCIALI IPERMERCATI Grandi Magazzini ALBERGHI RISTORANTI Stabilimenti Balneari STAZIONI SCIISTICHE CHIESE Luoghi di Culto ISTITUTI PENITENZIARI Istituti Penali per i Minori Centri di Permanenza Temporanea e Assistenza Strutture di Enti Pubblici: SCUOLE UNIVERSITA’ UFFICI Postazioni Temporanee per Manifestazioni o Eventi Artistici, Sportivi, Civili, Religiosi FARMACIE Luoghi pubblici aperti H24 STAZIONI DI SERVIZIO AUTOGRILL

defibrillatore, news, Normativa DAE

Defibrillatore – Installazione e Segnaletica

A luglio del 2023, il Ministero della Salute ha integrato e chiarito quanto già espresso in termini di indicazioni generali nella Legge 116 del 4 agosto del 2021

In particolare, ubicazione, segnaletica e gestione!

In quali luoghi o strutture installare i DAE?

L’Allegato richiede l’identificazione a livello regionale delle aree con particolare afflusso di pubblico e delle aree con particolari specificità, come luoghi isolati e zone disagiate (montagna, piccole isole), pur se a bassa densità di popolazione.

Opportuno quindi dotare di DAE i seguenti luoghi e strutture

  • luoghi in cui si pratica attività sanitaria e sociosanitaria: strutture sanitarie e sociosanitarie residenziali e semiresidenziali autorizzate, poliambulatori, ambulatori dei medici di medicina generale;
  • luoghi in cui si pratica attività ricreativa ludica, sportiva agonistica e non agonistica anche a livello dilettantistico, come auditorium, cinema, teatri, parchi divertimento, discoteche, sale gioco e strutture ricreative, stadi, centri sportivi;
  • luoghi dove vi è presenza di flussi elevati e continui di persone o attività a rischio, quali grandi e piccoli scali per mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi, strutture industriali;
  • luoghi che richiamano un’alta affluenza di persone e sono caratterizzati da picchi notevoli di frequentazione: centri commerciali, ipermercati, grandi magazzini, alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari e stazioni sciistiche, chiese e luoghi di culto;
  • strutture sede di istituti penitenziari, istituti penali per i minori, centri di permanenza temporanea e assistenza;
  • strutture di enti pubblici: scuole, università, uffici;
  • postazioni temporanee per manifestazioni o eventi artistici, sportivi, civili, religiosi;
  • farmacie, per l’alta affluenza di persone e la capillare diffusione nei centri urbani che le rendono, di fatto, punti di riferimento in caso di emergenze sul territorio;
  • luoghi pubblici aperti H24, come stazioni di servizio ed autogrill.

Mezzi di trasporto – In via prioritaria devono essere dotati di DAE a bordo, durante il servizio attivo, i seguenti mezzi:

  • mezzi di soccorso sanitario a disposizione del sistema di emergenza territoriale 118;
  • mezzi di soccorso sanitario appartenenti alle organizzazioni di volontariato, alla Croce rossa italiana ed al Dipartimento della protezione civile;
  • mezzi aerei e navali adibiti al soccorso e al trasporto degli infermi;
  • ambulanze di soggetti pubblici e privati che effettuano servizio di assistenza e trasporto sanitario.
  • mezzi destinati agli interventi di emergenza della Polizia i Stato, della Polizia penitenziaria, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, del Corpo della Guardia di finanza, della Polizia locale, del Soccorso alpino e speleologico, delle Capitanerie di porto.

Segnaletica conforme a quanto indicato nell’allegato B

Il responsabile di garantire:

  • la presenza di segnaletica posizionata all’ingresso dell’edificio con indicazione del luogo di posizionamento del DAE;
  •  la presenza di segnaletica nelle immediate vicinanze del dispositivo, il quale deve essere posizionato in luoghi visibili ed accessibili a tutti gli utenti della struttura, preferibilmente in apposita teca o su staffa di supporto, con il divieto di posizionarlo in luoghi dove non sia visibile (ripostigli, stanze non aperte al pubblico) e di applicare chiusure di sicurezza.

Cosa fa il responsabile dei defibrillatori automatici?

Deve essere individuata una persona che periodicamente effettua una serie di controlli e li annota sul apposito registro periodicamente, almeno una volta a settimana, verificando lo stato attivo del defibrillatore, della batteria e delle piastre.

A riguardo, il citato decreto al punto 4, lettera B, fornisce indicazioni precise riguardo una caratteristica alquanto onerosa di cui il defibrillatore dovrebbe essere dotato direttamente o per il tramite di accessori aggiuntivi. Ovvero:

  • connettivita’ Wi-Fi/SIM integrata, che consenta la gestione del dispositivo da remoto mediante il sistema di telecontrollo, monitorando costantemente, con avvisi automatici, il risultato degli autotest, la scadenza delle batterie e degli elettrodi;
  • in alternativa, sistema di connettivita’ integrata e certificata di terze parti conformi, in termini di sicurezza elettrica e compatibilita’ elettromagnetica, con altri dispositivi elettromedicali e con i defibrillatori medesimi.

Sistema di monitoraggio remoto della centrale operativa del sistema di emergenza
sanitaria «118»

In conformita’ a quanto previsto dall’art. 6, comma 3, della legge n. 116 del 2021, i DAE devono essere collegati al sistema di monitoraggio remoto della centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria «118» piu’ vicina, al fine di consentire la verifica, in tempo reale, dello stato operativo dei medesimi e la scadenza delle parti deteriorabili, nonche’ la segnalazione di eventuali malfunzionamenti.

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Escursionista salvato – provvidenziale l’intervento con il defibrillatore
defibrillatore dae rifugio merelli

Domenica 6 agosto presso il Rifugio Merelli al Cosa un uomo di 59 colto da arresto cardiaco è stato soccorso ed è sopravvissuto.

L’installazione dei defibrillatore nei rifugi del Cai di Bergamo ha fatto ancora una volta la differenza. Dal 2007, anno in cui sono stati installati, sono stati impiegati 5 volte.

La presenza del DAE e l’iniziativa dei rifugisti presenti hanno scritto il lieto fine di una storia il cui epilogo non è mai scontato.

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defibrillatore, news, Normativa DAE

Istituito il Registro Regionale DAE in Sardegna
blsd e defibrillatore legge 4 agosto 2021 registro

Come noto l’art. 6 della Legge n. 16 del 4 agosto 2021 introduce l’obbligo per i soggetti pubblici e privati di segnalare il possesso di un defibrillatore con l’obiettivo di consentire, in presenza di una persona in arresto cardiaco di essere soccorso in modo efficacie e tempestivo attraverso la localizzazione del DAE più vicino.

Nel recepire quanto previsto al pari delle altre Regioni anche presso l’ARESU è stato istituito il nuovo registro regionale DAE della Sardegna.

Un ulteriore passo avanti nella gestione delle vittime di arresto cardiaco. Fermo restando l’opportunità ed il vantaggio di seguire dei corsi di formazione e conseguire la certificazione BLSD, la legge chiarisce e legittima l’uso del DAE anche a chi è sprovvisto della certificazione. Ciò si traduce nella crescente possibilità che chiunque, addestrato o meno, guidato dagli operatori di centrale, possano raggiungere immediatamente il DAE più vicino, iniziare le massaggio cardiaco e condurre la sua personale battagliare per vita.

Se disponi di un defibrillatore scarica e compila la modulistica per l’inserimento nel Registro Regionale DAE nella sezione “Iscrizione DAE al Registro Regionale” sul sito di AREUS e inviarla all’indirizzo mail registrodae@areus.sardegna.it.

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Impara ad essere Libero

La libertà è una conquista!

Siamo prigionieri dell’ignoranza, dei preconcetti, delle nostre convinzioni spesso limitanti, dei miti, paure, dei vizi e delle virtù. Sempre pronti ad auto giustificarci e a consolarci quando per paura di quel mondo che non conosciamo ci crogioliamo nella nostra area di confort.

Bisogna osare per essere veramente liberi. Liberi di scegliere se, come e quando!

Ci vuole coraggio ad uscire dal nido e mettersi a nudo con gli altri e noi stessi.

La felicità è spesso dietro l’angolo ma il nostro sguardo miope non è in grado di coglierne l’essenza. Perché crediamo e desideriamo in ciò che il mondo ci propina come verità, il bene ed il giusto assoluto. Ed è ciò che ci rende inconsapevoli prigionieri.

Se la tua aspirazione e conquistare la vera libertà il 9 settembre 2023 presso la nostra sede in Roma si terrà un seminario sul tema dalle ore 9.00 alle ore 19.30.

Per info e iscrizione: Francesco Caracciolo 338 8416892 oppure fc.uniformazione@gmail.com

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defibrillatore, news, primo soccorso blsd

L’arresto cardiaco non fa sconti e non discrimina nessuno
PAD Defibrillatore Pubblico Piacenza

Protagonista ancora una volta il defibrillatore! L’arresto cardiaco non fa sconti e non discrimina nessuno.

Che sia uno sportivo, un giovane o un anziano, chiunque può esserne vittima. Tra fine dicembre e i primi giorni di gennaio tre gli episodi noti in cui, grazie all’intervento tempestivo dei presenti attraverso le manovre di Basic Life Support (BLS) e l’impiego del defibrillatore (DAE), tre uomini, un giovane di 35 anni e due persone anziane rispettivamente di 75 e 83 anni, sono sopravvissuti all’arresto cardiaco.

28 dicembre 2022, Piacenza in via XX settembre una giovane vita stava per spegnersi. Il ragazzo si accascia per terra colto da un malore. E’ in arresto cardiaco. Provvidenziale l’intervento di alcuni passanti che sono intervenuti in suo soccorso iniziando le manovre di rianimazione (BLS) e impiegato il defibrillatore (DAE) che, fortunatamente, era installato in piazza duomo. Tra i soccorritori, per puro caso, anche il Primario del reparto di Cardiologia, la quale, ha sottolineato che il vero eroe è stato il passante che ha recuperato e usato tempestivamente il defibrillatore. Senza il defibrillatore il ragazzo con buona probabilità sarebbe morto.

Stessa giornata e stessa città. Un uomo di 75 anni viene colto da malore mentre era impegnato in una partita di calcetto. Le persone presenti si rendono immediatamente conto della gravità della situazione e iniziano a prestare i primi soccorsi attraverso le manovre di rianimazione (BLS) e l’utilizzo del defibrillatore (DAE) presente nell’impianto sportivo. L’uomo è sopravvissuto all’arresto cardiaco.

Alcuni giorni dopo, sempre a Piacenza, l’ennesimo esempio e la riprova che defibrillatore e manovre di rianimazione possono fare la differenza tra la vita e la morte. Un uomo di 83 anni colpito da arresto cardiaco mentre si trovava allo sportello di Banca è stato soccorso dal direttore dell’istituto di credito. Questa volta il defibrillatore non era prontamente disponibile. E’ arrivato solo dopo insieme al personale dell’ambulanza. Tuttavia, il massaggio cardiaco ha scongiurato il peggio creando le premesse affinché il personale del 118 giunto sul posto potesse, anche grazie all’impiego del defibrillatore, vincere la battaglia contro la morte.

Ciascuno è artefice del proprio destino e può esserlo anche per quello degli altri in alcune circostanze gravi come quella dell’arresto cardiaco. Iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare e usare un defibrillatore non richiede in alcun modo competenze mediche o doti particolari. Entrambe possono essere apprese facilmente frequentando un corso BLSD. Non occorre essere dei supereroi! Basta solo un po’ di iniziativa e buona volontà.

Non aspettare oltre e fatti trovare preparato!

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Salva una donna in fase di soffocamento con la manovra di Heimlich

Salva una donna in fase di soffocamento con la manovra di Heimlich.
Il fatto è accaduto a Carapelle, in provincia di Foggia

E’ la seconda volta che Luca Lo Russo, ho 28 anni, salva l’anziana coinquilina, affetta dal morbo di Parkinson, dal soffocamento.

L’ultimo episodio è avvenuto nei giorni scorsi verso l’ora di pranzo, quando il figlio della donna ha bussato a tutte le porte del condominio. Ad accorre è stato Luca, che ha praticato prontamente la manovra di Heimlich e 15 colpi interscapolari dietro la schiena, disostruendo le viee aeree della donna, salvandole la vita.

Poco più di un anno fa, si verificò una situazione analoga. In quell’occasione furono necessarie 3 compressioni della manovra di Heimlich.

Solo in Italia, si registra 1 morto per soffocamento ogni settimana (circa 50 ogni anno), 1 .000 ospedalizzati all’anno per eventi di soffocamento.


Chiunque dovrebbe sapere e poter intervenire con manovre di primo soccorso in caso di emergenza.

In questi casi, come nel caso di arresto cardiaco, l’arrivo dei mezzi dei volontari di emergenza o del 118, nella maggior parte dei casi, non possono raggiungere i soggetti in tempi utili.

Le manovre di disostruzione delle vie aeree vengono affrontate all’interno dei corsi BLSD (disostruzione vie aeree nell’adulto) e PBLSD (disostruzione vie aeree bambini e lattanti.
Inoltre è possibile accedere a corsi specializzati sulla sola disostruzione delle viee aeree.Contattaci per maggiori informazioni sui corsi di Primo Soccorso, BLSD, PBLSD e disostruzione delle vie aeree che HS Academy svolge su tutto il territorio nazionale.

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L’arresto cardiaco non ha età, muore bambina di 10 anni a Siena

Spesso quando pensiamo all’arresto cardiaco, immaginiamo che colpisca per lo più anziani e persone di mezza età, difficilmente immaginiamo che possa colpire anche bambini.

In realtà l’arresto cardiaco, seppur concentrato in fasce di età sopra i 30 anni, può colpire chiunque, a prescindere da età e genere, spesso in modo del tutto repentino.

Per questo motivo prende il nome di Arresto Cardiaco Improvviso, o Morte Cardiaca Improvvisa.

Questo è quanto è accaduto anche la notte tra sabato 13 e domenica 14 Febbraio, quando una bambina di 10 anni in arresto cardio-circolatorio a seguito di un malore avvertito in casa, è deceduta dopo essere stata portata in emergenza con i mezzi del 118 al pronto soccorso del Santa Maria alle Scotte di Siena.

Gli operatori del 118 appena giunti nell’abitazioni, hanno avviato le manovre di rianimazione cardio-polmonare, proseguite anche durante il trasporto verso l’ospedale, proseguite in seguito dagli operatori sanitari, tuttavia senza successo.

Cosa possiamo fare per ridurre questi drammi?

  • Fare un corso di primo soccorso BLSD della durata di 4-6 ore, per acquisire le competenze necessarie ad effettuare le manovre di rianimazione cardio-polmonare in caso di necessità.Effettuare un corso BLSD consente di riconoscere tempestivamente i segni di arresto cardiaco, ed intervenire in modo mirato ed in tempi utili
  • Dotarsi di un defibrillatore in casa. Oggi il defibrillatore è da considerare alla pari di un termometro, saturimetro e misuratore di pressione (sfigmomanometro), che abbiamo comunemente nelle nostre abitazioni. Oggi è possibile acquistare defibrillatori molto validi, con soluzioni rateizzate al costo di soli 25/mese
    L’arresto cardiaco si può contrastare, è necessario promuovere la cultura della cardioprotezione e effettuare poche azioni ma molto concrete.

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Costo Defibrillatore

Quanto costa un defibrillatore? Il costo del defibrillatore è da considerare nel ciclo di vita del dispositivo.

Il costo del defibrillatore è dato infatti, oltre dal prezzo di acquisto, dal costo di manutenzione (sostituzione elettrodi e batteria alla loro scadenza, differente dal termine della garanzia del defibrillatore).

Non tutti i defibrillatori sono uguali, le variabili principali sono:

  • Qualità: alcuni defibrillatori vengono sviluppati in paesi sviluppati, soggetti a norme di produzione rigide, altri in paesi con una normativa e standard qualitativi molto meno restringenti.Cosa vedere quindi? Se non è noto il paese di produzione del DAE, può essere un campanello di allarme.Altro aspetto che testimonia la qualità del prodotto, sono le certificazioni che possiede: confronta le certificazioni tra i vari modelli, tenendo conto che la più selettiva e importante è l’americana FDA.
  • Garanzia: i defibrillatori hanno garanzie variabili tra 3 e 8 anni. Acquistare una DAE a basso prezzo fuori garanzia già appena passati 3 anni dall’acquisto è senz’altro poco conveniente.
  • Assicurazione: i defibrillatori HeartSine hanno una assicurazione contro malfunzionamenti con una copertura di 13 milioni di Euro. Controlla se il defibrillatore che stai valutando è coperto da assicurazione in caso di malfunzionamento. Nel caso di malfunzionamento non coperto (oltre ai 2 anni di garanzia di legge), sarai costretto a effettuare un nuovo acquisto.
  • Costo e scadenze Consumabili: batteria e elettrodi vanno sostituiti regolarmente alla scadenza, che varia da 2 a 5 anni in funzione dei vari modelli. Il costo dei consumabili /batteria + elettrodi) può variare da 120 Euro a 400 Euro (con date di scadenza variabili, come visto in precedenza).

Vi invitiamo a leggere il post dedicato al Costo del Defibrillatore, con tutti gli approfondimenti necessari per effettuare una valutazione consapevole e senza sorprese!

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ICE, il sistema internazionale per identificare i contatti da chiamare sul proprio telefono cellulare in caso di emergenza

Il sistema ICE (“In Case of Emergency”, ovvero “In Caso di Emergenza”) è sviluppato nel 2005. Lo scopo era quello di consentire ai soccorritori (118, vigili del fuoco, forse dell’ordine, etc..) di identificare le persone, in genere familiari o parenti, da contattare per ottenere informazioni mediche in caso di necessità specifiche, oltre per aggiornarle sull’evento.

Il sistema si basa sul principio che le persone salvino in rubrica sotto l’acronimo ICE una o più persone da contattare in caso di emergenza, ad esempio “ICE1 Mamma”, “ICE2 Alberto” (marito), etc..

Tuttavia nel caso di incidente o emergenza, il soggetto potrebbe essere incosciente e l’accesso al allo smartphone molto probabilmente sarà protetto da password.

Avere un contatto ICE nella rubrica non servirebbe a niente.

Per questo motivo è importante prevedere il download di APP specifiche disponibili sia per sistemi Android, sia per sistemi iOS, in grado di mostrare le informazioni di contatto direttamente sulla schermata di blocco del dispositivo.
E’ possibile fare ricerche di queste APP cerando le parole “ICE” o “ICE lock screen” per individuare quella più adatta alle tue necessità.
Una volta individuata l’APP, andrà installata e dovranno essere inserite tutte le informazioni richieste.

Una alternativa oppure da utilizzare in parallelo con il sistema ICE, ma con lo stesso scopo, sono i dispositivi con tecnologia NFC, in genere braccialetti, con apposite sigle identificative, che contengono in formato digitale informazioni personali e mediche del soggetto. Tali informazioni sono disponibili alla consultazione i dati da parte dei soccorritori (gruppo sanguigno, allergie, malattie, patologie, ecc…) direttamente sui loro telefoni cellulari o altri dispositivi utilizzati dei soccorritori in grado di comunicare con questa tecnologia.

Il sistema ICE è stato apprezzato da una parte dei soccorritori, ma allo stesso tempo ha ricevuto molte critiche.

Le maggiori criticità riscontrate sono:

  1. in caso di emergenza il soccorritore si deve occupare del ferito e non del telefonino
  2. il cellulare è un oggetto che spesso si rompe in caso d’incidente
  3. nessun corso insegna ai soccorritori come si accede alla rubrica di ogni marca e modello di cellulare
  4. frugare nella rubrica del cellulare potrebbe essere considerata una violazione perseguibile della privacy
  5. la sigla ICE funziona in inglese (e in italiano), ma non in altre lingue
  6. se il telefonino è spento o molto scarico, bloccato con un PIN ma non è installata l’apposita APP per accedere a schermo bloccato, il sistema è inutile
  7. lo standard non viene rispettato appieno, e talvolta in rubrica i contatti vengono contraddistinti in modo differente (ad esempio 1ICE, 2ICE ecc.)
  8. Aggiungere la voce ICE al proprio cellulare potrebbe scoraggiare dall’uso di precauzioni ben più efficaci (come un foglio di carta con riportati i contatti dei parenti e le proprie notizie mediche)
  9. Registrare in rubrica “ICE1 Alberto” (nell’ipotesi che sia il nome del marito della persona che utilizza il sistema), questi significherebbe che telefonate e messaggistica in entrata e in uscita con il marito sarebbero rivolte anzichè al contatto “Alberto” al contatto “ICE1 Alberto”.

Perché questo articolo?
Abbiamo detto che il sistema ICE seppur con una buona utilità è oggetto di molte critiche.
HS Academy forma medici, infermieri, vigili del fuoco, forze dell’ordine, soccorritori, laici, con corsi di primo soccorso, BLSD, antincendio, sicurezza, e molto altro.
Avere questo tipo di conoscenza, può portare il soccorritore o il sanitario (probabilmente la persona più indicata, poiché in Italia non è il soccorritore che si deve occupare di questi aspetti), a sfruttare questo sistema in caso di reale bisogno.

E’ possibile utilizzare il sistema ICE anche solo in modalità temporanea, ad esempio se andiamo all’estero, può essere di aiuto in caso di emergenza questo servizio da parte dei soccorritori che non conoscono la nostra lingua e che avrebbero maggiori difficoltà a mettersi in contatto con familiari per avere un nostro quadro clinico in tempi rapidi.


Il braccialetto NFC rimane un sistema molto valido, soprattutto per persone con patologie (diabete, etc..).