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L’arresto cardiaco non ha età, muore bambina di 10 anni a Siena

Spesso quando pensiamo all’arresto cardiaco, immaginiamo che colpisca per lo più anziani e persone di mezza età, difficilmente immaginiamo che possa colpire anche bambini.

In realtà l’arresto cardiaco, seppur concentrato in fasce di età sopra i 30 anni, può colpire chiunque, a prescindere da età e genere, spesso in modo del tutto repentino.

Per questo motivo prende il nome di Arresto Cardiaco Improvviso, o Morte Cardiaca Improvvisa.

Questo è quanto è accaduto anche la notte tra sabato 13 e domenica 14 Febbraio, quando una bambina di 10 anni in arresto cardio-circolatorio a seguito di un malore avvertito in casa, è deceduta dopo essere stata portata in emergenza con i mezzi del 118 al pronto soccorso del Santa Maria alle Scotte di Siena.

Gli operatori del 118 appena giunti nell’abitazioni, hanno avviato le manovre di rianimazione cardio-polmonare, proseguite anche durante il trasporto verso l’ospedale, proseguite in seguito dagli operatori sanitari, tuttavia senza successo.

Cosa possiamo fare per ridurre questi drammi?

  • Fare un corso di primo soccorso BLSD della durata di 4-6 ore, per acquisire le competenze necessarie ad effettuare le manovre di rianimazione cardio-polmonare in caso di necessità.Effettuare un corso BLSD consente di riconoscere tempestivamente i segni di arresto cardiaco, ed intervenire in modo mirato ed in tempi utili
  • Dotarsi di un defibrillatore in casa. Oggi il defibrillatore è da considerare alla pari di un termometro, saturimetro e misuratore di pressione (sfigmomanometro), che abbiamo comunemente nelle nostre abitazioni. Oggi è possibile acquistare defibrillatori molto validi, con soluzioni rateizzate al costo di soli 25/mese
    L’arresto cardiaco si può contrastare, è necessario promuovere la cultura della cardioprotezione e effettuare poche azioni ma molto concrete.

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Costo Defibrillatore

Quanto costa un defibrillatore? Il costo del defibrillatore è da considerare nel ciclo di vita del dispositivo.

Il costo del defibrillatore è dato infatti, oltre dal prezzo di acquisto, dal costo di manutenzione (sostituzione elettrodi e batteria alla loro scadenza, differente dal termine della garanzia del defibrillatore).

Non tutti i defibrillatori sono uguali, le variabili principali sono:

  • Qualità: alcuni defibrillatori vengono sviluppati in paesi sviluppati, soggetti a norme di produzione rigide, altri in paesi con una normativa e standard qualitativi molto meno restringenti.Cosa vedere quindi? Se non è noto il paese di produzione del DAE, può essere un campanello di allarme.Altro aspetto che testimonia la qualità del prodotto, sono le certificazioni che possiede: confronta le certificazioni tra i vari modelli, tenendo conto che la più selettiva e importante è l’americana FDA.
  • Garanzia: i defibrillatori hanno garanzie variabili tra 3 e 8 anni. Acquistare una DAE a basso prezzo fuori garanzia già appena passati 3 anni dall’acquisto è senz’altro poco conveniente.
  • Assicurazione: i defibrillatori HeartSine hanno una assicurazione contro malfunzionamenti con una copertura di 13 milioni di Euro. Controlla se il defibrillatore che stai valutando è coperto da assicurazione in caso di malfunzionamento. Nel caso di malfunzionamento non coperto (oltre ai 2 anni di garanzia di legge), sarai costretto a effettuare un nuovo acquisto.
  • Costo e scadenze Consumabili: batteria e elettrodi vanno sostituiti regolarmente alla scadenza, che varia da 2 a 5 anni in funzione dei vari modelli. Il costo dei consumabili /batteria + elettrodi) può variare da 120 Euro a 400 Euro (con date di scadenza variabili, come visto in precedenza).

Vi invitiamo a leggere il post dedicato al Costo del Defibrillatore, con tutti gli approfondimenti necessari per effettuare una valutazione consapevole e senza sorprese!

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ICE, il sistema internazionale per identificare i contatti da chiamare sul proprio telefono cellulare in caso di emergenza

Il sistema ICE (“In Case of Emergency”, ovvero “In Caso di Emergenza”) è sviluppato nel 2005. Lo scopo era quello di consentire ai soccorritori (118, vigili del fuoco, forse dell’ordine, etc..) di identificare le persone, in genere familiari o parenti, da contattare per ottenere informazioni mediche in caso di necessità specifiche, oltre per aggiornarle sull’evento.

Il sistema si basa sul principio che le persone salvino in rubrica sotto l’acronimo ICE una o più persone da contattare in caso di emergenza, ad esempio “ICE1 Mamma”, “ICE2 Alberto” (marito), etc..

Tuttavia nel caso di incidente o emergenza, il soggetto potrebbe essere incosciente e l’accesso al allo smartphone molto probabilmente sarà protetto da password.

Avere un contatto ICE nella rubrica non servirebbe a niente.

Per questo motivo è importante prevedere il download di APP specifiche disponibili sia per sistemi Android, sia per sistemi iOS, in grado di mostrare le informazioni di contatto direttamente sulla schermata di blocco del dispositivo.
E’ possibile fare ricerche di queste APP cerando le parole “ICE” o “ICE lock screen” per individuare quella più adatta alle tue necessità.
Una volta individuata l’APP, andrà installata e dovranno essere inserite tutte le informazioni richieste.

Una alternativa oppure da utilizzare in parallelo con il sistema ICE, ma con lo stesso scopo, sono i dispositivi con tecnologia NFC, in genere braccialetti, con apposite sigle identificative, che contengono in formato digitale informazioni personali e mediche del soggetto. Tali informazioni sono disponibili alla consultazione i dati da parte dei soccorritori (gruppo sanguigno, allergie, malattie, patologie, ecc…) direttamente sui loro telefoni cellulari o altri dispositivi utilizzati dei soccorritori in grado di comunicare con questa tecnologia.

Il sistema ICE è stato apprezzato da una parte dei soccorritori, ma allo stesso tempo ha ricevuto molte critiche.

Le maggiori criticità riscontrate sono:

  1. in caso di emergenza il soccorritore si deve occupare del ferito e non del telefonino
  2. il cellulare è un oggetto che spesso si rompe in caso d’incidente
  3. nessun corso insegna ai soccorritori come si accede alla rubrica di ogni marca e modello di cellulare
  4. frugare nella rubrica del cellulare potrebbe essere considerata una violazione perseguibile della privacy
  5. la sigla ICE funziona in inglese (e in italiano), ma non in altre lingue
  6. se il telefonino è spento o molto scarico, bloccato con un PIN ma non è installata l’apposita APP per accedere a schermo bloccato, il sistema è inutile
  7. lo standard non viene rispettato appieno, e talvolta in rubrica i contatti vengono contraddistinti in modo differente (ad esempio 1ICE, 2ICE ecc.)
  8. Aggiungere la voce ICE al proprio cellulare potrebbe scoraggiare dall’uso di precauzioni ben più efficaci (come un foglio di carta con riportati i contatti dei parenti e le proprie notizie mediche)
  9. Registrare in rubrica “ICE1 Alberto” (nell’ipotesi che sia il nome del marito della persona che utilizza il sistema), questi significherebbe che telefonate e messaggistica in entrata e in uscita con il marito sarebbero rivolte anzichè al contatto “Alberto” al contatto “ICE1 Alberto”.

Perché questo articolo?
Abbiamo detto che il sistema ICE seppur con una buona utilità è oggetto di molte critiche.
HS Academy forma medici, infermieri, vigili del fuoco, forze dell’ordine, soccorritori, laici, con corsi di primo soccorso, BLSD, antincendio, sicurezza, e molto altro.
Avere questo tipo di conoscenza, può portare il soccorritore o il sanitario (probabilmente la persona più indicata, poiché in Italia non è il soccorritore che si deve occupare di questi aspetti), a sfruttare questo sistema in caso di reale bisogno.

E’ possibile utilizzare il sistema ICE anche solo in modalità temporanea, ad esempio se andiamo all’estero, può essere di aiuto in caso di emergenza questo servizio da parte dei soccorritori che non conoscono la nostra lingua e che avrebbero maggiori difficoltà a mettersi in contatto con familiari per avere un nostro quadro clinico in tempi rapidi.


Il braccialetto NFC rimane un sistema molto valido, soprattutto per persone con patologie (diabete, etc..).