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Diventare Istruttore BLSD dalla Crescita Personale a quella Professionale
Corso Istruttori BLSD Adulto e Pediatrico – Bologna 17 – 19 gennaio 2020

Bologna, 17 – 19 gennaio 2020, Corso di Formazione Istruttori BLSD, 5 candidati per un’esperienza emotiva coinvolgente, esaltante ed una crescita professionale che consentirà loro di abilitare nuove operatori per l’uso del defibrillatore grazie ai corsi BLSD.

Ciò cha amo della formazione, al di la del primario obiettivo orientato al processo di crescita professionale, è l’opportunità di entrare in relazione con persone sempre nuove, con le loro storie ed esperienze, la loro simpatia ed emotività.

Entrare in empatia con loro, vivere e condividere le difficoltà e i successi, nutrirsi del loro entusiasmo

In qualità di formatore e facilitatore non ci si può esimere da tutto questo. L’aspetto tecnico non è altro che il software da installare! E’ il modo in cui gestiamo la sfera relazionale che determinerà il buon esito del processo nel suo insieme.

Il corso di formazione per il conseguimento della qualifica di istruttore BLSD Adulto e Pediatrico che si è concluso a Bologna il 19 gennaio ne è ancora una volta la conferma. 

Cinque candidati – Cinque entità notevolmente diverse – Cinque Storie – Cinque Esperienze.

Ognuno di loro, nello spirito del lavoro in team ha saputo interpretare e contribuire al processo di crescita globale, fino al raggiungimento dei più alti risultati.

Persone speciali che hanno dato valore al corso e arricchito tutti, formatori e discenti, sia sul piano professionale che personale.

Mi congratulo con loro per il risultato raggiunto. Da oggi potranno essere parte attiva di quel processo divulgativo teso ad aumentare il numero delle persone addestrate alle manovre di rianimazione cardio polmonare e all’uso del defibrillatore attraverso i corsi di primo soccorso BLSD.

Un sincero Grazie a nome mio e di Fabio.

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Malattie Cardiovascolari – Risposta dell’OMS (WHO)
Malattie Cardiovascolari - OMS Organizzazione Mondiale della Sanità

Le Malattie Cardiovascolari

Fonte World Health Organization https://www.who.int/en/news-room/fact-sheets/detail/cardiovascular-diseases-(cvds)

  • Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte a livello globale: ogni anno muoiono più persone a causa delle malattie cardiovascolari che per qualsiasi altra causa. Si stima che nel 2016 siano morte 17,9 milioni di persone a causa delle malattie cardiovascolari, pari al 31% di tutti i decessi globali. Di questi decessi, l’85% è dovuto a infarto e ictus. Oltre tre quarti dei decessi per malattie cardiovascolari si verificano nei Paesi a basso e medio reddito.
  • Dei 17 milioni di decessi prematuri (sotto i 70 anni) dovuti a malattie non trasmissibili nel 2015, l’82% è dovuto a malattie non trasmissibili nei Paesi a basso e medio reddito e il 37% è causato da CVD.
  • La maggior parte delle malattie cardiovascolari può essere prevenuta affrontando i fattori di rischio comportamentali come l’uso del tabacco, l’alimentazione malsana e l’obesità, l’inattività fisica e l’uso dannoso dell’alcol con strategie a livello di popolazione.
  • Le persone con malattie cardiovascolari o che sono ad alto rischio cardiovascolare (a causa della presenza di uno o più fattori di rischio come l’ipertensione, il diabete, l’iperlipidemia o malattie già accertate) hanno bisogno di una diagnosi e di una gestione precoci utilizzando, a seconda dei casi, consulenze e farm

Fatti salienti

Il piano d’azione dell’OMS,Organizzazione Mondiale della Sanità, tende all’adozione di misure che favoriscano la riduzione del fenomeno. Ad ogni modo la mortalità per arresto cardiaco non potrà mai essere evitata se non ridotta numericamente grazie alla prevenzione e alle manovre salvavita quali quelle apprese in occasione di eventi formativi BLSD.

Durante il corso imparano a riconoscere per tempo segni e sintomi di una malattia cardiaca e ad intervenire in tempo, nei pochi minuti disponibili, attraverso l’uso del defibrillatore (DAE/AED) e le manovre di rianimazione cardiopolmonare.

Non a caso sono sempre più frequenti le notizie di cronaca che riportano come l’intervento di un astante e l’uso del defibrillatore, appreso in occasione di un corso BLSD, siano stati determinanti nel salvare una vita.

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Ragazza 19 anni in arresto cardiaco muore, soccorritori sul posto dopo 1 ora

L’episodio è avvenuto a San Giorgio a Cremano, Napoli.
Il tragico evento ha dato seguito a un duro confronto sul servizio di soccorso del 118.


Il presidente nazionale del SIS 118 (società Italiana Sistema 118) Mario Balzanelli, sollecita una urgente riforma legislativa del sistema 118.


In caso di un intervento con codice rosso, l’arrivo presso il paziente di un mezzo di Soccorso del 118 con a bordo personale sanitario in grado di fare diagnosi e terapia di emergenza potenzialmente salvavita deve essere immediato, indicati dal legislatore nei seguenti termini: 8 minuti dalla chiamata in Centrale Operativa, in area urbana, e 20 minuti dalla chiamata, in area extraurbana.


Il Sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ha sottolineato che il ritardo dell’ambulanza che proveniva addirittura da Marigliano è inaccettabile.


I pensionamenti e gli spostamenti di personale degli ultimi mesi e anni, hanno ridotto drasticamente il personale del 118 che deve affrontare un territorio vastò con carenza di personale, ambulanze senza personale medico e pochi mezzi a disposizione.


In questa sede tuttavia non ci soffermeremo sui ritardi dei soccorsi, ma sul fatto che, in caso di arresto cardiaco, anche rispettare il termine in aree urbane degli 8 minuti, può essere già troppo tardi, mentre nelle aree extraurbane la situazione è decisamente più grave.


La possibilità di salvare una vita in caso di arresto cardiaco cala del 10% ogni minuto.


Si hanno solo 10 minuti per poter salvare una vita.


Tuttavia il tempo realmente utile per salvare la vita senza ripercussioni neurologiche date dalla mancanza di afflusso di sangue, e quindi di ossigeno, al cervello e altri organi e tessuti, è di soli 5 minuti.


Dal 6° minuto le possibilità di riscontrare danni permanenti aumenta rapidamente, fino a raggiungere uno stato comatoso vegetativo.


Molte casistiche hanno ribaltato questi numeri, perché i soccorritori hanno effettuato un massaggio cardiaco particolarmente efficace, riuscendo a ossigenare cervello, organi e tessuti per molti minuti.


Da questo consegue che:

  1. Sia necessario avere un defibrillatore dislocato capillarmente sul territorio, circa 1 ogni 100mt, nelle aree più frequentate e ben segnalato
  2. Seppur in caso di soccorso chiunque può essere guidato dalla Centrale Operativa del 118 nelle manovre di rianimazione e impiego del defibrillatore, una maggiore consapevolezza e preparazione può aumentare l’efficacia delle manovre, facendo differenza tra la vita e la morte.

    Chiunque nella società, dovrebbe essere in grado di poter far fronte a questi eventi.

    Il consiglio è di fare corsi BLSD e re-training periodici, perché è l’unico modo per rendere più automatico e naturale l’intervento, con tempi e metodo corretti.

    Inoltre, le associazioni di volontariato di emergenza/urgenza sul territorio, saranno ben felici di organizzare serate di ripasso per i cittadini che hanno fatto corsi, re-training, ma che tuttavia sentono la necessità di essere maggiormente preparati. Contattate le associazioni della vostra comunità e verificate la loro disponibilità!

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Correre per Ringiovanire
Foto di 995645 da Pixabay

Allenarsi per partecipare ad una maratona apporta benefici al sistema cardiovascolare e vi fa guadagnare fino a 4 anni di età vascolare.

Questo è quanto emerge da una ricerca pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology. Uno studio condotto dall’Institute of Cardiovascular Science dello University College London su 138 maratoneti che si sono allenati per partecipare alla maratona di Londra nel 2016 e nel 2017 ha evidenziato una riduzione dell’irrigidimento della parete aortica con conseguente diminuzione della pressione sistolica e diastolica. Come noto l’aterosclerosi è associata all’invecchiamento e può essere causa di ischemia e infarto.

http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/01/07/correre-maratona-ringiovanisce-sistema-vascolare-di-4-anni_d28a31d1-60a7-4b8d-b933-da00f7901629.html